23 Dicembre 2025 :

La Corte Suprema della Nigeria il 12 dicembre 2025 ha ripristinato la condanna a morte inflitta a Maryam Sanda, nuora di un ex Presidente Nazionale del Partito Democratico Popolare, per l'omicidio del marito, Bilyamin Bello.
Sanda è stata condannata il 27 gennaio 2020 dall'Alta Corte di Abuja, che l'ha ritenuta colpevole di aver accoltellato a morte Bello nella loro casa di Maitama nel 2017.
È stata successivamente condannata a morte per impiccagione.
Ha trascorso circa sei anni e otto mesi presso il Centro Correzionale di Suleja prima che il Presidente Bola Tinubu le concedesse la grazia, riducendo la pena a 12 anni di reclusione.
Il Procuratore Generale della Federazione, Lateef Fagbemi, ha successivamente difeso la sua inclusione nella grazia presidenziale, affermando che era stata concessa "per motivi umanitari e nel migliore interesse dei bambini", aggiungendo che la sua storia di "buona condotta, nuovo stile di vita, comportamento esemplare e rimorso" costituivano parte della motivazione.
Tuttavia, con una decisione di quattro voti contro uno, il 12 dicembre un collegio di cinque membri della Corte Suprema ha ripristinato la condanna a morte originaria.
La Corte ha respinto integralmente il ricorso della donna, stabilendo che non sia riuscita a dimostrare alcun errore nelle conclusioni convergenti dei tribunali di grado inferiore.
Nella sentenza, il giudice Moore Adumein ha dichiarato che il pubblico ministero ha dimostrato le accuse oltre ogni ragionevole dubbio e che la Corte d'Appello aveva ragione nel confermare la condanna.
La Corte Suprema ha inoltre criticato l'intervento di Tinubu, stabilendo che non sia appropriata la concessione di clemenza da parte dell’esecutivo in un caso di omicidio che vede ancora pendente un appello.
Con questa decisione, la condanna a morte precedentemente emessa dal tribunale di primo grado rimane in vigore.