PAKISTAN: CORTE SUPREMA ANNULA IL 78% DELLE CONDANNE A MORTE

18 Luglio 2019 :

Un report sulle condanne a morte annullate dalla Corte Suprema del Pakistan è stato presentato il 19 aprile 2019 dall’avvocato di diritto penale presso le Doughty Street Chambers, Timothy Moloney QC, e da Maya Foa, capo dell'organizzazione non governativa con sede nel Regno Unito "Reprieve", che hanno incontrato il Ministro Federale della Giustizia Muhammad Farogh.
Il rapporto ha rivelato che il 78% delle 310 condanne a morte emesse tra il 2010 e il 2018 sono state annullate dalla Corte Suprema pakistana, assolvendo l'imputato, commutando la condanna o ordinando una revisione.
Lo studio ha anche evidenziato che la Corte Suprema ha citato spesso testimonianze inaffidabili, confessioni involontarie o ritrattate, prove insufficienti o manipolate e la mancanza di motivazione dell'imputato come le ragioni principali per l’annullamento delle condanne a morte.
Inoltre, la Corte Suprema ha sollevato seri dubbi sull'affidabilità delle indagini di polizia, in particolare nel caso di ritardo inspiegabile nella registrazione del primo rapporto informativo (FIR) e là dove le prove sembravano essere state manipolate o dubbie.
In base al rapporto, la Corte Suprema pakistana ha confermato condanne a morte solo per crimini letali - ogni sentenza relativa a reato non letale si è conclusa con l’annullamento della condanna o la commutazione della condanna capitale da parte della Corte Suprema.

 

altre news