PAKISTAN: QUATTRO ASSOLTI IN UN CASO DI OMICIDIO

19 Ottobre 2018 :

L’Alta Corte di Lahore (LHC) ha assolto l’11 ottobre 2018 Chaudhry Abid Raza e altri tre imputati in un caso di omicidio.
La Corte ha confermato la validità dell’accordo con cui i parenti delle vittime di 6 omicidi “perdonano” l’ex parlamentare e 3 suoi presunti complici. Chaudhry Abid Raza, venne condannato a morte da un tribunale di Gujranwala nel 1999 con l’accusa di essere il mandante dell’omicidio di un suo avversario politico e di 5 persone a lui legate. I fatti erano avvenuti a Gujrat nel 1998. Nel 2003, come previsto dalla tradizione islamica e dalle leggi del Pakistan, i parenti delle vittime accettarono un risarcimento (“Prezzo del sangue”). In cambio le vittime sollevarono Raza e i suoi 3 coimputati da ogni responsabilità. L’accordo venne formalizzato da un tribunale, e i 4 vennero prosciolti. La pubblica accusa fece ricorso, sostenendo che il “prezzo del sangue” non potesse essere applicato in procedimenti riguardanti il terrorismo (ATA, Anti Terrorism Act).
Il 17 giugno 2016 Nessuno tocchi Caino riportò la notizia che la Corte Suprema del Pakistan aveva accolto la tesi della pubblica accusa, ed aveva ripristinato le condanne a morte, e rimandato il caso alla corte di primo grado. La quale, dopo aver nominato un esperto che approfondisse l’argomento, ha stabilito che l’articolo 7 del ATA rende possibile la “riconciliazione”. Oggi la Corte, composta dai giudici Sardar Shamim Ahmad e e Shehbaz Rizvi, ha riconvalidato l’accordo del 2003. Nel frattempo, nel 2013, Raza è stato eletto parlamentare nazionale nelle file del Pakistan Muslim League-Nawaz (PML-N).

 

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