SUDAN: L’EX PRESIDENTE BASHIR RISCHIA LA PENA CAPITALE PER IL COLPO DI STATO DEL 1989

L'ex presidente del Sudan Omar Hassan al-Bashir

21 Luglio 2020 :

L'ex presidente sudanese Omar al-Bashir è stato convocato davanti a un tribunale con l’accusa di aver attuato oltre 30 anni fa il colpo di stato. Questa accusa fa seguito alle indagini dell’ufficio della procura del Paese.
In base alle notizie, Bashir deve comparire il 21 luglio 2020 davanti a un tribunale di Khartum e verrà processato da una giuria speciale composta da tre giudici.
Rischia la pena di morte o l'ergastolo per il ruolo avuto nel colpo di stato che lo portò al potere tre decenni fa, rovesciando il governo democraticamente eletto del Primo Ministro Sadek al-Mahdi.
Nel giugno 1989 il brigadiere dell'esercito Bashir prese il potere con un colpo di stato sostenuto dall'ideologo islamista Hassan al-Turabi. Le proteste economiche trent'anni dopo si sono trasformate in un movimento antigovernativo che lo ha rovesciato nell'aprile 2019.
L'ex capo di stato, che dovrebbe comparire accanto ad altri 16 imputati, è già stato condannato a due anni per possesso illegale di valuta estera.
È anche oggetto di un mandato emesso dalla Corte Penale Internazionale per crimini di guerra, crimini contro l'umanità e genocidio nel Darfur.

 

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