USA - Alabama. La Corte d’Appello dell’11° Circuito ha ordinate la ripetizione della fase di sentenza di James McWilliams

17 Ottobre 2019 :

La Corte d’Appello dell’11° Circuito ha ordinate la ripetizione della fase di sentenza di James McWilliams perché venga meglio valutata la sua condizione mentale. Il 19 giugno 2017 (vedi) la Corte Suprema degli Stati Uniti aveva ordinato 5-4 il riesame della condanna a morte di McWilliams, 62 anni, nero, perché l’imputato non aveva potuto usufruire di una valutazione indipendente della sua salute mentale. McWilliams fu processato nel 1986 con l’accusa di aver violentato e ucciso, nel 1984, Patricia Reynolds. Ci sono pochi dubbi sulla colpevolezza dell’imputato, riconosciuto da testimoni oculari e arrestato su un’auto rubata in possesso dell’arma dell’omicidio. Ma dopo che una giuria popolare aveva votato 10-2 per la condanna a morte, il giudice del processo aveva ritenuto sufficiente il parere di un neuropsicologo scelto dalla pubblica accusa. Nonostante l’esperto dell’accusa avesse individuato “danni cerebrali organici, veri problemi neuropsicologici, e un evidente deficit neuropsicologico”, e che una voluminosa relazione del carcere indicasse che McWilliams venisse sottoposto a terapia antipsicotica, il giudice negò ai difensori la possibilità di nominare un proprio esperto, e decise che le circostanze indicate non erano sufficienti a costituire una attenuante, e il 9 ottobre 1986 lo condannò a morte. Oggi la Corte d’Appello dell’11° Circuito ha riesaminato il caso, e lo ha rinviato alla corte dio grado inferiore per la ripetizione della fase di sentenza.

 

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