25 Settembre 2018 :
La Commissione Disciplinare (Arkansas Judicial Discipline and Disability Commission, JDDC) ha presentato accusa formali contro 6 membri della Corte Suprema di Stato, ipotizzando la violazione dei canoni etici quando la Corte Suprema ha sanzionato il giudice Wendell Griffen “senza preavviso, né dargli tempo e modo per esporre la propria posizione”. I 6 giudici sono il Presidente della Corte Suprema, Dan Kemp, e i giudici Robin Wynne, Rhonda Wood, Josephine Hart, Karen Baker e Courtney Goodson. La Commissione è la stessa che aveva presentato accuse formali lo scorso 8 giugno (vedi) anche contro il giudice Griffen. Griffen, 65 anni, nero, oltre che giudice della Pulanski County è anche un Pastore Battista della New Millennium Church, il 14 aprile 2017, Venerdì Santo, poche ore dopo aver emesso una ordinanza che sospendeva le esecuzioni nello stato, aveva partecipato in prima persona ad una manifestazione contro la pena di morte che si era svolta davanti agli uffici del Governatore, e in quella manifestazione, adagiato su una brandina da campo, ha mimato, secondo i resoconti di stampa, un condannato a morte in attesa dell’iniezione letale. 3 giorni dopo la Corte Suprema annullò la sua ordinanza di sospensione delle esecuzioni (poi ripresa da un altro giudice, e anche quella annullata dalla Corte Suprema), e subito dopo dispose che da quel momento in poi il giudice Griffen non dovesse più trattare, per sempre, casi che avessero in oggetto i farmaci letali o comunque la pena di morte. La Corte aveva inoltre deferito Griffen alla JDDC. Griffen aveva reagito alla dura reprimenda della Corte Suprema sia avviando un’azione legale davanti a una corte federale contro la Corte Suprema, sostenendo che fosse un attacco alla sua libertà di giudice eletto dai cittadini, motivato soprattutto dal fatto che lui fosse un uomo di colore. Ad agosto un giudice federale ha respinto la richiesta rivolta contro “la Corte USprema intesa come un tutto”, ma ha dato cia libera a Griffen nel caso volesse promuovere un’azione contro i singoli membri della corte. La JDDC (tre membri della Commissione incaricati di seguire il caso) nell’atto di accusa di giugno ha citato la sua partecipazione alla manifestazione, nonché i commenti che aveva fatto online e sui social media contro la pena di morte. "Il giudice Griffen ha il diritto alla libertà di parola, ma una volta rivendicata la sua libertà di parola con un'opposizione inequivocabile alla pena di morte, aveva l'obbligo di ricusarsi (astenersi) da ogni caso riguardante la pena di morte". Griffen il 17 aprile 2018 ha di nuovo messo in scena la sua manifestazione fuori dalla villa del governatore durante una veglia per celebrare il primo anniversario delle 4 esecuzioni che l'Arkansas ha effettuato l'anno scorso. Il 17 agosto la JDDC ha ascoltato Griffen in udienza, e il 20 ha respinto una richiesta di Griffen perché le accuse contro di lui venissero archiviate.