04 Aprile 2019 :

Hikma e Fresenius Kabi contestano la legge sulla segretezza in discussione in Parlamento, sostenendo che ostacolerebbe le loro attività di controllo. Il 13 marzo il Senato ha approvato 25-9 il ddl SB 464 per aumentare la segretezza attorno al protocollo di iniezione letale, e dichiarare reato la violazione del vincolo di riservatezza. Agli atti della discussione parlamentare ci sono due lettere delle multinazionali Hikma Pharmaceuticals e Fresenius Kabi USA che esprimono forti preoccupazioni per il velo di segretezza che verrebbe ad avvolgere il protocollo di iniezione letale. In forza della nuova legge intermediari con pochi scrupoli potrebbero aggirare i controlli che le ditte farmaceutiche, contrarie all’uso dei loro prodotti nelle camere della morte, hanno posto sul movimento dei farmaci. I dirigenti delle due compagnie hanno prospettato “danni a cascata”, che potrebbero colpire gli ospedali a causa della necessità di creare ulteriori filtri, e che potrebbero derivare da un irrigidimento dell’Europa, che a livello comunitario è contraria a fornire agli Stati Uniti farmaci o componenti di farmaci che possano essere utilizzati per le esecuzioni. Attualmente l’Arkansas non ha farmaci letali in magazzino, e l’Amministrazione Penitenziaria sostiene di non riuscire ad acquistarli perché i possibili fornitori non vogliono correre il rischio di venire identificati.