USA - California. È stato scarcerato oggi alle 15,50 Vicente Figueroa Benavides

23 Aprile 2018 :

California

È stato scarcerato oggi alle 15,50 Vicente Figueroa Benavides, 68 anni, ispanico, nel braccio della morte da 25 anni. Poche ore prima il giudice Brian McNamara aveva ratificato il ritiro di tutte le accuse da parte della pubblica accusa, ritiro che era stato annunciato il 17 aprile (vedi) dalla procuratrice distrettuale della Kern County, Lisa Green. In un comunicato stampa la Green riassumeva il caso. Benavides, di origine messicana, venne condannato a morte nel 1993 con l’accusa di aver violentato e ucciso Consuelo Verdugo, la figlia di 21 mesi della sua convivente. Il 12 marzo 2018 (vedi) la Corte Suprema di stato aveva annullato il verdetto di colpevolezza e, nel caso la pubblica accusa volesse tentare la ripetizione del processo, aveva imposto dei severi limiti nell’uso delle prove “scientifiche” che erano state usate nel primo processo. Secondo la Corte Suprema, le prove scientifiche, soprattutto i referti medici, avevano avuto un enorme impatto sulla giuria, ma erano sostanzialmente false. Benavides, che sembra abbia le capacità mentali di un bambino di 7 anni, ha sempre negato di aver fatto del male alla bambina, ma ha detto di essersi distratto mentre il 17 novembre 1991 preparava la cena, e di aver ritrovato la bambina all’esterno della casa che vomitava. Portata in ospedale ed operata, la bambina morì una settimana dopo. Al processo, il patologo forense Dr. James Diblin (o Dibdin) testimoniò che la bambina era morta a causa di una brutale penetrazione nell’ano, e che le principali lesioni interne subite erano il risultato di stupro. Testimoniò inoltre che lesioni al braccio, traumi interni, pupille dilatate e fratture costali da compressione sostenute da Consuelo fossero state "causate da una stretta durante un attacco sessuale". Anche il dr. Jess Diamond, che aveva visitato la vittima al Kern Medical Center, ha inizialmente testimoniato che la bambina era stata stuprata. Tuttavia, le cartelle cliniche ottenute dai nuovi avvocati subentrati dopo la condanna di Benavides hanno mostrato che i medici esaminanti non avevano visto alcun segno di sanguinamento quando Consuelo è stata portata in ospedale, e un'infermiera che ha assistito la bambina ha detto che né lei né i suoi colleghi avevano visto prove di trauma anale o vaginale quando la bambina è arrivata. Invece, ha detto la corte, le lesioni ai genitali e all'ano di Consuelo erano "attribuibili all'intervento medico", compresi ripetuti tentativi falliti di inserire un catetere e l'uso improprio di un catetere di dimensioni adulte sulla bambina piccola. "Dopo aver esaminato le cartelle cliniche e le fotografie che avrei dovuto ricevere nel 1993" il dottor Diamond ha ritirato la sua valutazione che Consuelo era stata stuprata. "Sono convinto che questo caso presenti un tremendo fallimento del sistema di giustizia penale", ha detto, e la difesa ha anche presentato una relazione giurata della dottoressa Astrid Heger, una dei principali esperti del paese sull'abuso di minori, che ha descritto l'affermazione del Dr. Didlin secondo cui le ferite di Consuelo erano state il prodotto di un'aggressione sessuale come "così improbabili fino al punto di essere assurde. Lesioni del genere non sono mai state riportate in nessuna letteratura sull'abuso di minori o sulla violenza su bambini". Ha detto che le lesioni interne erano del tipo comune nelle vittime di incidenti automobilistici. Una dei membri della Corte Suprema, Carol Corrigan, una ex procuratrice, ha descritto la testimonianza di Diblin come "tra le prove false più irritanti che ho incontrato da quando seguo casi criminali." La giudice capo Tani Cantil-Sakauye ha paragonato le accuse di aggressione sessuale a "una bomba lanciata sulla giuria" che ha impedito ai giurati di considerare le prove che la bambina potesse essere stata investita da un'auto. Già nel corso del procedimento in Corte Suprema i pubblici ministeri avevano ammesso che le prove forensi utilizzate per condannare Benavides erano false, ma avevano tentato di tenere in piedi una accusa di omicidio di secondo grado, ipotesi però rigettata dalla Corte. Benavides è già stato inserito con il numero 162 nella Innocence List compilata dal Death Penalty Information Center, l’elenco delle persone “esonerate”, ossia prima condannate a morte e poi prosciolte completamente. I casi vengono contati dal 1973. Benavides è il 4° “esonerato” in California da quando lo stato ha reintrodotto la pena di morte nel 1974.

 

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