USA - Florida. Il giudice Randell H. Rowe ha annullato le condanne a morte di Troy Victorino e Jerone Lamar Hunter perché emesse non all'unanimità.

17 Giugno 2017 :

Il giudice Randell H. Rowe III del 7° Circuito ha annullato le condanne a morte di Troy Victorino e Jerone Lamar Hunter perché emesse non all’unanimità. Il 21 settembre 2006 (vedi) a Daytona Beach il giudice William Parsons aveva formalizzato le condanne a morte decise il 1° agosto (vedi) da una giuria popolare contro Troy Victorino, 41 anni, ispanico, e Jerone Hunter, 31 anni, nero. Altri due coimputati, Robert Cannon, 31 anni, e Michael Salas, 31 anni, sono stati condannati all’ergastolo senza condizionale. Cannon ha testimoniato contro i coimputati. I quattro sono stati riconosciuti colpevoli dell’irruzione in una casa dove sei persone erano state uccise a colpi di mazza da baseball. Secondo l’accusa una delle sei vittime, Erin Belanger, una ragazza di 22 anni, aveva convinto la propria nonna a cacciare di casa Eric Victorino, un capogang che viveva da lei. Apparentemente la lite successiva sarebbe nata dal fatto che la Belanger non voleva restituire a Victorino alcuni effetti personali, compresa una consolle di videogiochi. La strage, nota alle cronache come “la strage della Xbox” è avvenuta il 6 agosto 2004. le vittime, oltre alla Belanger, furono: Francisco Ayo-Roman, 30 anni; Michelle Nathan, 19 anni; Anthony Vega, 34 anni; Roberto Gonzalez, 28 anni; e Jonathan Gleason, 17 anni.

 

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