USA - Georgia. La Corte Suprema di Stato ha confermato l’annullamento del verdetto di colpevolezza di Johnny Lee Gates

16 Marzo 2020 :

La Corte Suprema di Stato ha respinto il ricorso della pubblica accusa, e ha quindi confermato l’annullamento del verdetto di colpevolezza di Johnny Lee Gates, 64 anni, nero. Il 10 gennaio 2019 (vedi) il giudice John Allen della Muscogee County aveva annullato il verdetto di colpevolezza di Gates, che era stato condannato a morte nel settembre 1977 con l’accusa di aver violentato e ucciso, il 30 novembre 1976, Kathrina Wright, 19 anni, bianca. La condanna a morte venne annullata nel 1992 alla luce del ritardo mentale dell’imputato. Dopo una serie di ricorsi, l’annullamento definitivo della condanna a morte venne deciso nel 2003, e la pena commutata in ergastolo in ragione del basso quoziente intellettivo, 65 punti. Nel 2019 il giudice Allen aveva annullato il verdetto di colpevolezza che era a monte della condanna accogliendo la tesi della difesa secondo la quale nuovi test del Dna hanno dimostrato che i reperti fisiologici repertati sulla scena del crimine sicuramente non appartengono a Gates. Gli avvocati di Gates infatti avevano localizzato nell’archivio del procuratore distrettuale una cintura per accappatoio e 4 cravatte che erano state usate per legare la vittima, reperti che si riteneva fossero stati distrutti dopo il processo. Considerato che la ricostruzione processuale asseriva che l’omicidio fosse stato compiuto a mani nude, e che il Dna sui reperti non è di Gates, il giudice Allen aveva disposto la ripetizione dell’intero processo, decisione oggi confermata dalla Corte Suprema.

 

altre news