USA - Kentucky. La Corte Suprema degli Stati Uniti ordina di riesaminare il caso di Larry Lamont White

16 Gennaio 2019 :

La Corte Suprema degli Stati Uniti ha ordinato di riesaminare il caso di Larry Lamont White nella parte in cui l’imputato chiede si tenga una udienza formale per valutare le sue condizioni mentali. White, 60 anni, nero, è accusato di aver violentato e ucciso, il 4 giugno 1983, Pamela Denise Armstrong, 22 anni. Il caso era rimasto irrisolto per 30 anni. Nel 2013, su richiesta della figlia della vittima, Lavonne White (nessuna parentela con l’imputato), grazie a nuovi test sui reperti fisiologici era stato possibile individuare il Dna dell’imputato, che nel frattempo era stato condannato per l’omicidio di altre 2 donne. White era stato condannato a morte per gli omicidi, commessi nel 1985, di Deborah Miles, 22 anni, e Yolanda Sweeney, 21 anni. In seguito le condanne a morte vennero annullate, e per quei due omicidi White venne condannato a 28 anni. White venne condannato a morte per l’omicidio Armstrong il 26 settembre 2014 (vedi). Nella decisione di oggi la Corte Suprema ha richiamato la propria sentenza Moore v. Texas del 28 marzo 2017 (vedi) che ha dichiarato incostituzionali quei metodi per valutare la disabilità intellettuale basati su schemi troppo rigidi, o comunque scientificamente superati. La Corte Suprema del Kentucky aveva in precedenza respinto il ricorso di White perché l’imputato aveva portato a supporto della propria richiesta un test sostenuto all’età di 12 anni, dal quale risultava un quoziente intellettivo di 76 punti, 6 punti in più di quanto stabilito dalla legge attualmente in vigore in Kentucky per essere considerato portatore di disabilità intellettiva. La rigidità di tale metodo di misurazione è stata oggi contestata dalla Corte Suprema degli Stati Uniti, che ha applicato a questo caso del Kentucky quanto già stabilito per il Texas e altri stati.

 

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