23 Agosto 2020 :
La Corte Suprema di Stato ha annullato la condanna a morte di Marcus Robinson, 47 anni, nero. Per la precisione, la Corte ha annullato l’annullamento dell’annullamento della condanna a morte emessa nel 1994 per l’accusa di aver ucciso, nel giugno 1991 durante una rapina, Erik Tornblom, 17 anni, bianco. Il 20/04/2012 (vedi) Il giudice Gregory Weeks della Cumberland County Superior Court aveva commutato in ergastolo senza condizionale la condanna a morte di Robinson. Si trattava della prima applicazione del “Racial Justice Act”, una legge approvata nel 2009 che permetteva di fare ricorsi specifici basati sul fattore di razza. Se il pregiudizio razziale viene dimostrato, anche attraverso l’uso di studi statistici, un giudice può annullare una condanna a morte se già emessa, o impedire alla pubblica accusa di chiederla, se il processo è ancora in corso. La legge, nei casi accertati, prevede la commutazione automatica delle condanne a morte in ergastoli senza condizionale. Quando la legge entrò in vigore nell’estate 2009, ricorsero ad essa 151 dei 158 detenuti del braccio della morte del North Carolina. Il 19 giugno 2013 (vedi), con la ratifica dell’allora governatore McCrory, il Racial Justice Act venne abrogato, ma Robinson e altri 3 condannati che avevano ottenuto la commutazione dal giudice Weeks rimasero fuori dal braccio della morte. Nel 2015 la Corte Suprema di stato individuò degli errori procedurali nelle 4 commutazioni, ne ordinò il riesame, e contestualmente ripristinò le condanne a morte. Nel 2017 il giudice W. Edwin Spainhour negò la commutazione, sostenendo che nel frattempo il Racial Justice Act non era più in vigore. Oggi, con un voto 4-3, la Corte Suprema ha annullato la sentenza del giudice Spainhour sostenendo che nei confronti di Robinson è stato violato il diritto costituzionale a non essere processati due volte per lo stesso fatto, il principio di “double jeopardy”. Nella fattispecie, una volta che una condanna a morte viene annullata, non può essere riemessa solo perché è cambiata la legge. Qualche settimana fa la stessa Corte aveva già emesso una sentenza in cui negava la possibilità di applicare retroattivamente l’abolizione del RJA. Questo significa che non solo i 3 uomini che avevano ottenuto la commutazione dal giudice Weeks possono ora chiedere il riesame del loro caso, ma anche altri oltre 100 condannati a morte che avevano iniziato la procedura di revisione prima dell’abrogazione della legge potranno chiedere il completamento del riesame.
