USA - Pennsylvania. Christopher Williams “esonerato” da un’accusa di omicidio.

02 Febbraio 2020 :

Christopher Williams “esonerato” da un’accusa di omicidio. Williams, che ora ha 60 anni, nero, nel 1993 era stato condannato a tre condanne a morte “consecutive” con l’accusa di aver ucciso, il 25 settembre 1989, tre spacciatori, Otis Reynolds, 22 anni, Kevin Anderson, 19 anni, e Gavin Anderson, in un contesto di guerra tra gang. In un caso che i procuratori ora descrivono come una "tempesta perfetta" di ingiustizia, Christopher Williams e il suo co-imputato Theophalis Wilson sono stati esonerati da un triplo omicidio del 1989 a Philadelphia. Il 23 dicembre 2019, ammettendo che i procuratori (in seguito licenziati) avevano trattenuto "una pletora di materiale significativo, e prove a discarico", l'ufficio del procuratore distrettuale di Philadelphia ha ritirato le accuse contro Williams. Meno di un mese dopo, il 21 gennaio 2020, i pubblici ministeri, in udienza, a Filadelfia, hanno dichiarato che anche Wilson era stato incostituzionalmente incriminato, ed hanno ritirato tutte le accuse contro di lui. Wilson, grazie al fatto che aveva solo 17 anni al momento degli omicidi, era stato condannato all'ergastolo senza condizionale. Entrambi gli uomini erano stati condannati sulla base della testimonianza di un informatore, e grazie alla soppressione deliberata di prove a discarico da parte della pubblica accusa. Il testimone chiave dello stato è stato James White, che ha testimoniato in diversi processi, e in cambio ha ottenuto che nei suoi confronti, accusato di 6 omicidi, non venisse chiesta la pena di morte. White in seguito ha ritrattato la sua testimonianza, ammettendo che i pubblici ministeri si erano incontrati con lui diverse volte prima dei processi di Williams e Wilson, e gli avevano fornito informazioni utili perché la sua testimonianza risultasse credibile. Nel dicembre 2013 la stessa corte che aveva emesso le condanne a morte le aveva annullate, utilizzando la formula della “inadeguata assistenza legale”. La Corte infatti imputò all’allora difensore di Williams il fatto che non si fosse accorto che alcuni dettagli della deposizione erano del tutto improbabili, quando non “fisicamente impossibili”. La Corte ‘Appello confermò l’annullamento, e lo stesso fece, il 19 luglio 2016 (vedi) la Corte Suprema di Stato. Mentre il caso di Williams era in attesa di un nuovo processo, l'Unità per l'Integrità delle Condanne dell'Ufficio del Procuratore di Filadelfia (Philadelphia District Attorney’s Office Conviction Integrity Unit, CIU) iniziò a indagare sul caso di Wilson, espandendo in seguito la revisione al processo di Williams. Nel 2019, il CIU ha fornito agli avvocati della difesa oltre 40.000 pagine di documenti sul caso. Nella sua mozione per far cadere le accuse contro Williams, il CIU ha scritto che la revisione del file "ha rivelato prove che contraddicevano il racconto di White, coinvolgevano altri testimoni, individuavano come responsabili altri individui specifici, e nel complesso indicavano una serie di diversi scenari alternativi, tutti plausibili." All'inizio di dicembre 2019, Patricia Cummings, capo del CIU, ha interrogato personalmente White, che, ha detto, ha confermato di ritrattare la sua testimonianza. La sua mozione per archiviare il caso contro Williams ha affermato che "il Commonwealth non ritiene più credibile la testimonianza di White, e la ricostruzione dei fatti che da essa dipende". Per questo motivo, ha scritto, "non può utilizzare, e non lo farà, le precedenti testimonianze e dichiarazioni di White come prova in eventuali futuri procedimenti contro Williams.” “Non avendo altre prove di rilievo per sostenere la colpevolezza di Williams, non ci sono basi per continuare a perseguirlo”. Nell’istanza presentata in tribunale l'Ufficio del procuratore distrettuale di Filadelfia ha definito le accuse per omicidio una "tempesta perfetta" di ingiustizie che implicano "decenni" di cattiva condotta della Procura. All'udienza del processo Wilson del 21 gennaio, Patricia Cummings ha detto alla corte: "È tempo che il signor Wilson possa andare a casa - che vada a casa da uomo libero e che torni a casa con le nostre scuse. Nessuna parola può esprimere ciò che abbiamo fatto passare a queste persone. Quello che abbiamo fatto passare al signor Wilson. Ciò che abbiamo fatto passare alla sua famiglia." Christopher Williams è la 167a persona esonerata dal braccio della morte negli Stati Uniti dal 1973 e la settima in Pennsylvania. Non è stato rilasciato perché a suo carico è anche attiva una condanna all’ergastolo per l’omicidio di un tassista, William Graham, compiuto, a scopo di rapina, il 18 febbraio 1989. Williams contesta anche questa condanna, ottenuta dalla stessa pubblica accusa del triplo omicidio, e utilizzando testimonianze degli stessi informatori. Secondo uno studio del DPIC, più di due dozzine di casi di pena di morte a Philadelphia sono stati annullati a causa del comportamento scorretto della pubblica accusa, e dei casi annullati, 4 hanno portato ad un definitivo proscioglimento degli imputi. In tutti e 4 questi casi di proscioglimento (“esonero”) il comportamento scorretto della pubblica accusa è stato il motivo principale.

 

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