USA - Pennsylvania. L'ufficio del procuratore distrettuale di Filadelfia dichiara Walter Ogrod

09 Marzo 2020 :

L'ufficio del procuratore distrettuale di Filadelfia ha dichiarato che Walter Ogrod è "probabilmente innocente", e che il verdetto di colpevolezza e la condanna a morte dovrebbero essere annullate. In Pennsylvania da alcuni anni è attiva una “Conviction Integrity Unit (CIU), una unità all’interno della Procura che esamina le dichiarazioni di innocenza degli imputati quando questi abbiano concluso i ricorsi “habeas corpus” ossia quelli sulle prove utilizzate nel processo. Nel caso di Ogrod la CIU il 28 febbraio ha comunicato formalmente alla Philadelphia Court of Common Pleas che prove recentemente scoperte hanno dimostrato che i pubblici ministeri dell’epoca avevano violato il suo diritto al giusto processo. L’accusa contro Ogrod era di aver violentato e ucciso, il 12 luglio 1988, una bambina di 4 anni, Barbara Jean Horn. Nell’atto depositato, il capo della CIU Patricia Cummings ha scritto che l'indagine della sua unità ha scoperto che le prove utilizzate per mandare Ogrod nel braccio della morte erano "false, inaffidabili e incomplete". La condanna è stata un "grave caso di malagiustizia", con comportamenti scorretti sia della polizia che della procura, con l’uso di test scientifici inaffidabili, falsa testimonianza di un informatore, e occultamento degli elementi favorevoli alla difesa”. Ogrod, dopo una iniziale, parziale confessione, si è sempre dichiarato innocente. Quanto alla confessione la ha attribuita ai metodi fortemente coercitivi della polizia, che lo avrebbe costretto ad ammettere falsamente di aver picchiato Horn a morte. Il primo processo fu annullato dopo che la giuria si era bloccata 11-1 sul verdetto di colpevolezza. Uno dei giurati in seguito aveva dichiarato al Philadelphia Inquirer: "C’erano buchi enormi nell’impianto accusatorio… non detti molto peso alla confessione ritrattata, quello che mancava erano le prove, volevo vedere le prove" Al secondo processo, i pubblici ministeri hanno riempito quei “buchi” con ciò che ora i nuovi pubblici ministeri ammettono essere stata una testimonianza inaffidabile di un detenuto-informatore che aveva affermato di aver sentito Ogrod ammettere l'omicidio. Ogrod è stato condannato a morte l'8 novembre 1996. L’atto del CIU indica tre principali difetti nel nodo in cui la pubblica accusa ha gestito il caso. Al processo, i pubblici ministeri avevano affermato che Ogrod avesse picchiato la bambina con una pesante barra metallica. In realtà l’autopsia, non condivisa con il difensore d’ufficio, indicava che la causa di morte fosse stata il soffocamento. Successive analisi forensi confermarono l’asfissia come causa del decesso. “Ora, quasi un quarto di secolo dopo la condanna a morte di Ogrod, un uso pertinente e affidabile degli esami scientifici ha confermato che Barbara Jean non è morta a causa dei colpi alla sua testa. Come secondo punto, è stato appurato che i detective Marty Devlin e Paul Worrell hanno utilizzato tattiche intrinsecamente coercitive e informazioni inesatte per ottenere da Ogrod una confessione falsa e inaffidabile. Terzo punto, i detenuti-confidenti si erano accordati tra loro per fornire una testimonianza falsa e inaffidabile contro Ogrod nel tentativo di procurarsi un trattamento favorevole nei loro procedimenti penali. Inoltre, i nuovi test del DNA "hanno prodotto un profilo di DNA maschile completo adatto per il confronto" che ha escluso Ogrod come responsabile o corresponsabile. La Cummings ha descritto la confessione forzata di Ogrod come parte di un modello consolidato di cattiva condotta da parte di due spregiudicati detective della Omicidi. Ha scritto che le indagini della CIU in altri casi avevano scoperto "una pletora" di prove che stabilivano che i detective Marty Devlin e Paul Worrell "avevano una storia di utilizzo di tecniche coercitive per ottenere confessioni e dichiarazioni incriminanti". Dal 2016 sono state ribaltate tre condanne per omicidio che si basavano su confessioni ottenute da Devlin, tra cui un'altra in cui prove del DNA avevano dimostrato che la confessione era falsa. Il CIU ha anche riscontrato che gli informatori che asserivano di aver ricevuto confidenze da Ogrod si erano messi d’accordo tra loro, e avevano mentito. La moglie dell'informatore John Hall ha ammesso al CIU di aver raccolto articoli di giornale per suo marito che aveva bisogno di informazioni sul caso. E quando dai giornali non si ricavavano sufficienti dettagli, la donna scrisse lettere a Ogrod in carcere, dicendo di essere una spogliarellista, e che voleva diventare sua amica. Hall ha poi condiviso le sue informazioni con l’altro informatore, Jay Wolchansky, ed entrambi hanno testimoniato contro Ogrod. La Cummings così ha scritto nelle sue conclusioni: “Non ci sono prove credibili che colleghino Ogrod al reato, e di fatto è probabile che Ogrod sia innocente”. La Procuratrice Distrettuale si occupa anche di un altro aspetto della probabile innocenza di Ogrod, il fatto che il vero colpevole non sia mai stato individuato. “Oltre al grave errore giudiziario commesso contro Ogrod, la famiglia di Barbara Jean e la giuria, il Commonwealth riconosce che, poiché le informazioni sulla causa della morte di Barbara Jean sono rimaste nascoste per decenni, l'autore effettivo del crimine non solo è sfuggito al processo, ma è possibile che abbia potuto compiere altri crimini ". Il caso di Ogrod, dice, è "una tempesta perfetta di prove scientifiche inaffidabili, cattiva condotta giudiziaria, violazioni di procedura e false testimonianze". Gli avvocati di Ogrod e i pubblici ministeri di Filadelfia hanno stipulato una clausola congiunta che riconosce ad Ogrod il diritto ad essere assolto. Un’udienza è fissata al 27 marzo, in quella data la corte potrebbe ratificare l’accordo, o mettere in calendario altri approfondimenti.

 

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