USA - Tennessee. La Corte Suprema degli Stati Uniti NON discuterà un ricorso contro il protocollo di esecuzione

20 Maggio 2019 :

La Corte Suprema degli Stati Uniti NON discuterà il ricorso di un gruppo di detenuti del braccio della morte contro il protocollo di esecuzione in vigore in Tennessee. Come è noto, la Corte Suprema degli Stati Uniti riceve diverse migliaia di ricorsi ogni anno, ma i casi che vengono affrontati, scelti con criteri di importanza e urgenza, sono, tradizionalmente, circa 100 l’anno. Tutti gli altri casi non vengono respinti nel merito, ma, come si dice in questi casi, “non presi in carico”. Nel gennaio 2018 il Tennessee, prendendo atto delle difficoltà a reperire il Pentobarbital, aveva modificato il proprio protocollo prevedendo 3 farmaci: midazolam, bromuro di vecuronio e cloruro di potassio. Un gruppo di 33 detenuti del braccio della morte aveva contestato il protocollo, sostenendo soprattutto che il Midazolam (previsto un dosaggio di 500 milligrammi) non fosse abbastanza forte da evitare che il condannato sentisse il dolore dei due farmaci mortali. A febbraio si erano rivolti ad una corte statale. Quel ricorso venne respinto a luglio, e i detenuti si sono rivolti alla Corte Suprema, che per affrontare il caso ha adottato una procedura accelerata. L’8 ottobre 2018 (vedi), con un voto 4-1, la Corte Suprema di Stato ha respinto il ricorso dei detenuti ritenendo che non venisse violato né l’Ottavo Emendamento alla Costituzione Usa, né il paragrafo 16 del capitolo 1 della Costituzione del Tennessee. Oggi la Corte Suprema degli Stati Uniti ha, in pratica, reso definitiva e non ulteriormente appellabile quella decisione. Il caso è Abdur'rahman v. Parker. I detenuti che contestavano il protocollo di esecuzione erano: Abu-Ali Abdur’Rahman, John Michael Bane, Byron Black, Andre Bland, Kevin Burns, Tony Carruthers, Tyrone Chalmers, James Dellinger, Kennath Henderson, Daryl Hines, Henry Hodges, Stephen Hugueley, Akil Jahi, David Ivy, Donnie Johnson, David Jordan, David Keen, Donald Middlebrooks, Farris Morris, Pervis Payne, Gerald Lee Powers, William Glenn Rogers, Michael Sample, Oscar Smith, Charles Wright.

 

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