27 Maggio 2019 :

Approvato da Camera e Senato un ddl (SB 719) che amplia la pena di morte. Il ddl, denominato “Lauren’s Law”, riordina le aggravanti che rendono un omicidio “capitale”, ossia punibile con la pena di morte, e introduce tra queste aggravanti l’omicidio di un minore “sotto i 15 anni”. La legge ora in vigore prevede la pena di morte se la vittima ha meno di 10 anni. Il ddl, presentato dal senatore repubblicano Pat Fallon, prende il nome da Lauren Landavazo, una ragazza di 13 anni uccisa il 2 settembre 2016 a Wichita Falls mentre tornava da scuola. Quel giorno un giovane uomo bianco, Kody Lott, sparò a lei e ferì un’altra ragazza di 13 anni, Makayla Smith. Nel settembre 2018 Lott venne condannato al massimo della pena, che però per la legge attualmente in vigore, trattandosi di un omicidio non premeditato, è l’ergastolo con la possibilità di condizionale dopo 30 anni. Il nuovo disegno di legge prevede che venga cancellata la possibilità di liberazione condizionale (ergastolo senza condizionale), e che sia possibile anche chiedere una condanna a morte. Dopo una serie di emendamenti che hanno ripetutamente spostato il disegno di legge tra Camera e Senato, SB 719 è stato approvato definitivamente dalla Camera il 21 maggio, dal Senato il 23, e il 25 maggio è stato mandato al governatore per la ratifica.