USA - Texas. La Corte d’Appello conferma la testimonianza sotto ipnosi utilizzata per condannare a morte Charles Flores

16 Maggio 2020 :

La Corte d’Appello del Texas conferma la validità della testimonianza sotto ipnosi utilizzata per condannare a morte Charles Flores. Flores, 50 anni, ispanico, era stato condannato a morte il 2 aprile 1999 nella Dallas County con l’accusa di aver partecipato, nel 1998, alla rapina in appartamento nel corso della quale era stata uccisa Elizabeth Black, 64 anni. Come autore effettivo dell’omicidio venne condannato Richard Lynn Childs, che si era dichiarato colpevole, ed era stato condannato a 35 anni, uscendo in libertà sulla parola nel 2016. Flores venne condannato ai sensi della “law of parties”, che esiste in molti stati, e consente di imputare a tutti i complici il reato più grave commesso da uno di loro. Contro Flores non c’erano prove “fisiche”, e l’unico testimone oculare aveva descritto un uomo bianco di corporatura minuta. Flores non solo era ispanico, ma era di corporatura molto massiccia. In base ad una legge che esiste in diversi stati, il testimone oculare fu sottoposto a ipnosi, nella convinzione che questo potesse superare le barriere emotive, e una volta ipnotizzato cambiò la sua deposizione. Questa testimonianza fu l’unica prova portata dall’accusa contro Flores. Oggi la Corte d’Appello ha confermato il verdetto di una corte di grado inferiore che aveva deciso di non annullare il verdetto di colpevolezza. Oggi sono almeno 21 gli stati che non consentono più le testimonianze sotto ipnosi. Un focus del Dallas Morning News ha contato almeno 54 condanne emesse in Texas dalla metà degli anni ’70 ad oggi ricorrendo all’ipnosi. 5 di quelle condanne sono state nel frattempo annullate, in tutto o in parte dopo il disconoscimento della validità scientifica della prova. Altre 4 persone condannate con una testonianza “sotto ipnosi” sono nel braccio della morte, e 11 sono state giustiziate. Flores aveva cercato di contestare le prove dell'ipnosi ai sensi della legge "scienza spazzatura" (junk science) del Texas, che consente ai detenuti di presentare nuove prove scientifiche che contraddicono le prove utilizzate nel loro caso. Il senatore democratico Juan Hinojosa, che ha proposto un disegno di legge per vietare l'uso della testimonianza indotta ipnoticamente in Texas, ha dichiarato: "È un peccato che la corte abbia evitato la questione chiave, e cioè se in un processo si possa usare l’ipnosi in mancanza di altre prove a sostegno della condanna. In questo caso, un imputato è stato condannato a morte basandosi sull’ipnosi, una pratica che, se applicata alla giustizia, ormai la scienza e la ricerca considerano “spazzatura". La proposta di legge di Hinojosa, ispirata proprio al caso Flores, non ha superato questa sessione. Hinojosa intende ripresentarla nella prossima sessione. La Texas Forensic Science Commission, che esamina la validità dei metodi forensi, come il segno del morso e l'analisi degli schizzi di sangue, non ha l'autorità per valutare l'uso dell'ipnosi perché ha solo il compito di esaminare i metodi che analizzano le prove fisiche. Carlotta Lepingwell, vicedirettore dell'Office of Capital and Forensic Writs, a proposito dell'ultima sentenza ha dichiarato: "Speravamo che la Corte riconoscesse che la condanna di Flores era irrimediabilmente contaminata dalla scienza spazzatura dell'ipnosi forense", ma ha osservato che la sentenza non è l'ultima parola sul problema, e rimangono altre possibilità di ricorso.

 

altre news