USA - Texas. La Corte Suprema di stato autorizza l’Amministrazione Penitenziaria a tenere segreta la fonte dei farmaci letali.

14 Aprile 2019 :

La Corte Suprema di stato autorizza l’Amministrazione Penitenziaria a tenere segreta la fonte dei farmaci letali. Per la precisione, la Corte ha accolto il ricorso della pubblica accusa ed ha annullato una sentenza della Corte d’Appello del 3° Distretto del Texas (vedi 25 maggio 2017) la quale a sua volta confermava una sentenza della giudice Darlene Byrne della Trevis County (vedi 11 dicembre 2014). Quelle sentenze ordinavano all’Amministrazione Penitenziaria di rendere noto il nome del laboratorio che fino al 2014 aveva prodotto e fornito il Pentobarbital utilizzato per le esecuzioni. La richiesta era stata formulata dagli avvocati di un gruppo di condannati a morte. Il Texas nel maggio 2014 ha approvato una legge che aumenta il livello di segretezza attorno alle esecuzioni, e una istanza simile relativa al post-maggio 2014 è stata respinta a diversi livelli. Le sentenze annullate oggi si riferivano a quando la legge sulla segretezza era meno stringente. Quelle sentenze ritenevano che le asserite “minacce” subite da ditte farmaceutiche che collaborano alle esecuzioni fossero state esagerate dalla Amministrazione Penitenziaria, e che di fatto, da indagini eseguite, non risultava niente di pericoloso, se non una “cattiva pubblicità” per le ditte e l’eventuale rischio di boicottaggio economico da parte di gruppi contrari alla pena di morte. Ma compito di un giudice è prevenire eventuali atti di violenza, non eventuali ricadute economiche negative generate da scelte industriali. La sentenza di oggi invece sembra attribuire credibilità alle minacce. Viene citata una e-mail mandata da un professore universitario che invitava un laboratorio farmaceutico sospettato di aver fornito farmaci letali a “rinforzare le misure di sicurezza”. Sembra che il professore, nella sua lettera di “minacce”, avesse anche fatto riferimento all’autobomba usata nel 1995 da Timothy McVeigh per l’attentato di Oklahoma City. In precedenza (vedi 1 giugno 2018) la stessa Corte Suprema del Texas, i cui giudici sono tutti di nomina repubblicana, non aveva accolto un primo ricorso dell’Amministrazione Penitenziaria contro la sentenza della 3° Corte d’Appello. In realtà, considerato quanto già noto, la sentenza odierna sembra si applichi praticamente solo a 2 esecuzioni compiute nel 2014 con Pentobarbital fabbricato da un laboratorio artigiano, ma i fautori della pena di morte ritenevano comunque fondamentale proteggere l’identità dai loro fornitori, anche a posteriori.

 

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