06 Febbraio 2024 :
La Corte Federale malese il 5 febbraio 2024 ha commutato in pene detentive le condanne capitali di cinque prigionieri del braccio della morte dello stato di Sabah.
La decisione è stata presa nella prima udienza della Corte Federale dedicata all’esame delle istanze presentate ai sensi della Legge 2023 sulla Revisione delle Condanne a morte e al Carcere a vita (giurisdizione temporanea della Corte Federale) a Sabah.
I cinque detenuti sono: Hasanuddin Sinring, 42 anni, Chung Tain Kong Chung Fook Chong, 69 anni, Joseph Che Suan Swan Ajuk, Vetus Juani, 57 anni, e Sainal Abidin Mading Amri Gani, 49 anni.
La pena di morte per Hasanuddin è stata annullata e sostituita con 30 anni di reclusione più 12 colpi di rotan (bastone), mentre gli altri quattro hanno ottenuto 35 anni di reclusione dalla rispettiva data di arresto.
La condanna a morte di un altro prigioniero nel braccio della morte, Jamaludin Saripudin, 46 anni, è stata invece mantenuta, poiché riconosciuto colpevole dello stupro e omicidio di una bambina.
Tutti i prigionieri del braccio della morte avevano precedentemente perso l'appello finale presso la Corte Federale tra settembre 2002 e 2015.
Il giudice capo Tun Tengku Maimun Tuan Mat, il giudice capo di Sabah e Sarawak Tan Sri Datuk Abdul Rahman Sebli, e il giudice della Corte Federale Datuk Abu Bakar Jais hanno preso la decisione all'unanimità durante l'udienza di revisione.
Hasanuddin era stato condannato a morte il 16 gennaio 2009 dall'Alta Corte dopo essere stato giudicato colpevole dell'omicidio di una donna d'affari di 47 anni, commesso alle 18:15 del 31 ottobre 2004 in un parcheggio dietro il Poring Cinema ad Asia City.
Hasanuddin era stato arrestato il 5 novembre 2004.
Chung è stato dichiarato colpevole di aver ucciso la sua ragazza di 36 anni il 17 gennaio 2000, verso le 14:30, in una casa a Taman Cendawan e condannato a morte dall'Alta Corte il 5 maggio 2003.
Chung era stato arrestato il 17 gennaio 2000.
Joseph era stato condannato a morte dall'Alta Corte il 2 ottobre 2009 per l’omicidio del fratello cinquantenne, commesso davanti a una capanna di una piantagione di gomma a Kampung Sugiang Ulu, Kemabong a Tenom, il 17 ottobre 2006. Era stato arrestato il 19 ottobre 2006.
Vetus era stato condannato a morte dall'Alta Corte l'8 luglio 2011 per l’omicidio di un uomo di 39 anni, avvenuto il 15 ottobre 2004, alle 21:50, negli alloggi dei lavoratori, Kilang Kelapa Sawit Tong Len a Kunak.
Vetus era stato arrestato il 18 maggio 2007.
Per quanto riguarda Sainal, era stato condannato a morte il 5 dicembre 1997, dopo essere stato dichiarato colpevole dell'omicidio di un uomo di 25 anni, commesso il 5 luglio 1997, verso le 16:00, a Capital Veneers, Jalan Labuk, a Sandakan.
Per quanto riguarda il caso di Jamaludin, l’uomo è stato condannato a morte dall'Alta Corte il 10 luglio 2009, dopo essere stato giudicato colpevole dell'omicidio di una bambina di 9 anni, commesso tra i cespugli lungo la strada, a Kg Ratau Tebobon, Menggatal, tra le 7:00 e le 8:00 dell'8 gennaio 2004.
Jamaludin è stato arrestato l'8 gennaio 2004.
Altri quattro prigionieri che erano stati condannati al carcere a vita, hanno visto la loro pena sostituita con 30 anni di reclusione, dopo che la Corte Federale ha accolto le loro richieste.
Si tratta di Wong Vui Chin, 59 anni, Fung Siew Fah, 63 anni, Lim Pae Peter, 55 anni, e Ignatius Ak James, 44 anni.
Wong e Fung erano stati giudicati colpevoli e condannati a morte rispettivamente il 21 ottobre 2005 e il 3 settembre 2007 dall'Alta Corte per traffico di droga, ai sensi dell'articolo 39B(1) del Dangerous Drugs Act 1952.
Wong avrebbe trafficato 147,94 g di syabu al terminal dei traghetti di Labuan il 16 giugno 2000, mentre Fung avrebbe trafficato 773,9 g di syabu a Jalan Sin Onn Tiku, a Tawau, il 26 maggio 2005.
Lim era stato condannato al carcere a vita e a sei colpi di canna dall'Alta Corte nel maggio 1996 per violazione della Sezione 5 della Legge sulle Armi da fuoco (pene aumentate) del 1971.
È stato arrestato nell'ottobre del 1994. In seguito alla decisione odierna della Corte, Lim ha già scontato la sua pena detentiva.
Ignatius era stato condannato al carcere a vita dall'Alta Corte il 29 settembre 2011 dopo essere stato dichiarato colpevole ai sensi della Sezione 7 della Legge sulle Armi da fuoco (Pene aumentate) del 1971. Era stato arrestato nel luglio 2009.
L'avvocato Hamid Ismail ha rappresentato Chung, Jamaludin, Wong, Lim e Ignatius.
L'avvocato Farazwin Haxdy ha rappresentato Hasanudin e Sainal mentre l'avvocato Goldam Hamid ha difeso Joseph e Vetus, infine l'avvocato David Tan ha rappresentato Fung.
(Fonte: Nst, 05/02/2024)