esecuzioni nel mondo:

Nel 2024

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Dal 2000 a oggi

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legenda:

  • Abolizionista
  • Mantenitore
  • Abolizionista di fatto
  • Moratoria delle esecuzioni
  • Abolizionista per crimini ordinari
  • Impegnato ad abolire la pena di morte

MONGOLIA

 
governo: repubblica semi-presidenziale
stato dei diritti civili e politici: Libero
costituzione: 12 febbraio 1992
sistema giuridico: si basa sui sistemi sovietico, tedesco e statunitense
sistema legislativo: monocamerale, Grande Khural del Popolo, 76 seggi eletti da voto popolare per quattro anni
sistema giudiziario: Corte Suprema, giudici nominati dal Consiglio Generale delle Corti e approvati dal Presidente
religione: 50% buddhisti lamaisti, 6% cristiani e shamanisti, 4% mussulmani, 40% niente
metodi di esecuzione: plotone d'esecuzione
braccio della morte: almeno 9 (al 30 luglio 2009)
Data ultima esecuzioni: 0-0-0
condanne a morte: 0
Esecuzioni: 0
trattati internazionali sui diritti umani e la pena di morte:

Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici

Primo Protocollo Opzionale al Patto

Secondo Protocollo Opzionale al Patto (per l'abolizione della pena di morte)

Convenzione sui Diritti del Fanciullo

Convenzione contro la Tortura ed i Trattamenti e le Punizioni Crudeli, Inumane o Degradanti

Statuto della Corte Penale Internazionale (esclude il ricorso alla pena di morte)


situazione:

Il 1 luglio 2017, è entrato in vigore il nuovo Codice Penale che abolisce la pena di morte per tutti i crimini, approvato nel 2015.  

L’ultima esecuzione nel Paese risale al 2008 e la pena di morte era classificata come segreto di Stato. 
Da allora, la Mongolia ha compiuto una serie di passi verso l’abolizione. Nel 2010, il Presidente Tsakhia Elbegdorj ha commutato tutte le condanne a morte e ha annunciato una moratoria su tutte le esecuzioni. Nel 2012, la Mongolia è divenuta parte del Secondo Protocollo Opzionale al Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici, che impegnava il Paese ad abolire la pena di morte. 

Nel 2011 Nessuno tocchi Caino aveva conferito al Presidente Tsakhia Elbegdorj il “Premio l’Abolizionista dell’Anno.”

Tuttavia, il nuovo Presidente Khaltmaagiin Battulga ha ripetutamente invocato la pena di morte ed il 27 novembre 2017 ha presentato una proposta di reintroduzione al Ministro della Giustizia.

Il 29 settembre 2017, la Mongolia ha votato a favore della Risoluzione sulla pena di morte alla 36° sessione del Consiglio diritti umani delle Nazioni Unite.
Il 17 dicembre 2018, la Mongolia ha nuovamente co-sponsorizzato e votato a favore della Risoluzione per una Moratoria delle esecuzioni capitali all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.


 

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