governo: repubblica costituzionale
stato dei diritti civili e politici: Libero
costituzione: 17 giugno 1944; emendata più volte
sistema giuridico: diritto civile basato sul sistema danese
sistema legislativo: monocamerale, Parlamento (Althing)
sistema giudiziario: Corte Suprema i cui giudici sono nominati a vita dal Ministro della Giustizia; otto corti distrettuali
religione: maggioranza protestante
braccio della morte:
Data ultima esecuzioni: 0-0-0
condanne a morte: 0
Esecuzioni: 0
trattati internazionali sui diritti umani e la pena di morte:Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici
Primo Protocollo Opzionale al Patto
Secondo Protocollo Opzionale al Patto (per l'abolizione della pena di morte)
Convenzione sui Diritti del Fanciullo
Convenzione contro la Tortura ed i Trattamenti e le Punizioni Crudeli, Inumane o Degradanti
Convenzione Europea per la Protezione dei Diritti Umani e delle Libertà Fondamentali
Sesto Protocollo alla Convenzione Europea per la Protezione dei Diritti Umani e delle Libertà Fondamentali, relativo all'abolizione della pena di morte eccetto che per atti commessi in tempo di guerra o nell’imminenza di una guerra
Tredicesimo Protocollo alla Convenzione Europea per la Protezione dei Diritti Umani e delle Libertà Fondamentali, relativo all'abolizione della pena di morte in tutte le circostanze
Convenzione Europea per la Prevenzione della Tortura e dei Trattamenti e Punizioni Inumane e Degradanti
Statuto della Corte Penale Internazionale (esclude il ricorso alla pena di morte)
situazione:
La Costituzione della Repubblica d’Islanda (1944, poi emendata nel 1995), all’art. 69 afferma: “Non dovrà mai entrare in vigore una legge che prescriva la pena di morte”.
La pena di morte, non applicata dal 1830, è stata abolita ufficialmente nel 1928.
Il 10 novembre 2004, l’Islanda ha ratificato il Tredicesimo Protocollo alla Convenzione europea sui diritti umani relativo alla abolizione della pena di morte in tutte le circostanze. E’ entrato in vigore il 1° marzo 2005.
Il 17 dicembre 2018, l'Islanda ha nuovamente cosponsorizzato e votato in favore della risoluzione per una moratoria delle esecuzioni capitali all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.