Il Premio l'Abolizionista del Secolo

03 Marzo 2017 :



Il Premio annuale promosso da Nessuno tocchi Caino quale riconoscimento alla personalità che più di ogni altra si è impegnata sul fronte dell’abolizione della pena di morte è conferito nel 2016 a Marco Pannella, leader del Partito Radicale, fondatore e Presidente di Nessuno tocchi Caino, morto il 19 maggio 2016.
Per la prima volta, il Premio viene assegnato alla memoria e, in via eccezionale, muta denominazione da “L’Abolizionista dell’Anno” in “L’Abolizionista del Secolo”, ultraventennale essendo stato l’impegno di Marco Pannella per porre fine alle pene o trattamenti inumani e degradanti, ovunque nel mondo. Marco Pannella ha concepito nel 1993 con Nessuno tocchi Caino la battaglia per la Moratoria Universale delle esecuzioni capitali che ha visto nel 2007, per la prima volta, il successo all’ONU della Risoluzione contro la pena di morte.
Ha concepito anche il Progetto “Spes contra Spem” (il dover essere speranza contro ogni speranza) per l’abolizione definitiva, non solo della pena capitale, ma anche della “pena di morte mascherata”, come Papa Francesco ha definito l’ergastolo.
Ha dato corpo con la nonviolenza alle battaglie per la Giustizia e, fino all’ultimo respiro, ha invocato l’Amnistia come strumento prioritario, urgente e necessario per riformare l’amministrazione della giustizia in Italia paralizzata, in particolare, dalla irragionevole durata dei processi.
Il lascito più importante, forse, della sua straordinaria vita politica è tutto nell’ultima battaglia che lo ha visto impegnato, quella volta a conseguire – a partire dall’Italia, ma non solo in Italia – l’obiettivo della transizione verso lo Stato di Diritto contro la Ragion di Stato, attraverso l’affermazione – anche in sede ONU – del Diritto alla Conoscenza quale diritto umano universale a sapere, dibattere e, quindi, anche prevenire quel che il Potere fa o potrebbe fare per conto dei cittadini in nome dei quali governa.

Il Premio consiste in un’opera in bronzo, creata appositamente dall’artista Massimo Liberti, che raffigura una Terra a forma di palloncino sul quale sono seduti dei bambini per volare più in alto e guardare lontano.