16 Luglio 2012 :

sono almeno 11 le donne giustiziate dai talebani nel distretto Shinwari della provincia settentrionale afghana di Parwan da inizio anno, ha dichiarato Shah Jan Yazdan Parast, direttore provinciale per le Questioni Femminili. Mentre decine di donne manifestavano contro le violenza sulle donne nel capoluogo Charikar, Yazdan Parast ha sottolineato che il video amatoriale di una donna messa a morte a Parwan una quindicina di giorni fa non rappresenta un incidente isolato, essendo almeno altre 11 le donne giustiziate dall’inizio dell’anno. "Dall'inizio di quest'anno, abbiamo registrato più di 70 casi di violenza contro le donne, tra cui undici donne giustiziate da uomini armati nella valle di Hiro del distretto di Shinwari", ha detto Yazdan Parast. "I media hanno parlato dell’esecuzione di una sola donna".
Donne di Parwan hanno sfilato con striscioni per protestare contro le violenze sulle donne, evidenziate dalla recente fucilazione pubblica di una 22enne, identificata come Najiba, accusata di adulterio da un tribunale talebano nel distretto di Shinwari. E’ stata giustiziata immediatamente dopo il verdetto.
L'esecuzione ha ricevuto attenzione mondiale, provocando una diffusa condanna, dopo che il video amatoriale è stato diffuso dai media, tuttavia le donne sostengono che deve essere fatto di più. Le manifestanti hanno chiesto che le forze di sicurezza afghane conducano più operazioni nelle aree controllate dai talebani, al fine di far rispettare in quelle zone le leggi del governo e proteggere le persone, in particolare le donne.
"Stiamo protestando per l’uccisione di donne da parte di uomini armati sconosciuti - la maggior parte delle donne nelle zone sotto il controllo dei talebani subiscono violenza. Esortiamo il governo e gli attivisti della società civile a prevenire la violenza e chiediamo alle forze di sicurezza di sottrarre quelle aree al controllo dei talebani", ha detto Katol Faqir Zada, a capo della rete della società civile di Parwan. Una poliziotta che era tra le manifestanti ha accusato i funzionari responsabili in quelle zone di non prendere sul serio la violenza contro le donne.
“Protestiamo perché le donne si trovano ad affrontare la violenza", ha detto. "Coloro che commettono queste violenze dovrebbero essere arrestati e processati. Nessuno degli organi competenti ha finora rispettato i diritti delle donne."