20 Maggio 2025 :
Un ex consigliere politico di alto rango cinese il 19 maggio 2025 è stato condannato a morte con due anni di sospensione della pena per aver accettato tangenti.
La condanna di Han Yong, che ha 68 anni, è stata annunciata dal Tribunale Intermedio del Popolo di Nanning, nella regione autonoma cinese del Guangxi Zhuang.
Han è stato inoltre privato a vita dei suoi diritti politici e gli sono stati confiscati tutti i beni personali.
Il tribunale ha ordinato che i suoi guadagni illeciti e i profitti da essi derivanti vengano devoluti al tesoro nazionale.
Un'indagine avrebbe accertato che Han ha sfruttato la sua posizione e la sua influenza nelle province di Jilin e Shaanxi, oltre che nella regione autonoma uigura dello Xinjiang, per ottenere benefici per altri dipartimenti e individui tra il 1993 e il 2023.
Il tribunale ha affermato che l’ex consigliere ha accettato tangenti per un totale di oltre 261 milioni di yuan (36,1 milioni di dollari) in cambio di aiuti per operazioni commerciali, contratti per progetti e accordi per il personale.
Il tribunale ha stabilito che la condotta di Han costituisce un reato di corruzione, con un importo "estremamente elevato" e un danno arrecato agli interessi del Paese e della popolazione "estremamente grave". Ha affermato che i suoi crimini giustificano la pena di morte.
Tuttavia, il tribunale ha affermato di aver deciso di imporre una pena capitale con sospensione condizionale dal momento che Han ha confessato il crimine, ha mostrato rimorso, non è riuscito a ottenere alcune delle tangenti, ha rivelato volontariamente alcune tangenti precedentemente sconosciute agli inquirenti e ha restituito volontariamente i suoi guadagni illeciti.
In Cina, una condanna a morte con sospensione condizionale viene generalmente commutata in ergastolo se il detenuto non commette ulteriori reati durante i due anni di sospensione. Tale pena può essere ulteriormente ridotta in base alla buona condotta.
Han, 68 anni, è originario della provincia di Jilin. I registri pubblici mostrano che ha iniziato la sua carriera nel 1974 e si iscrisse al Partito Comunista Cinese nel 1976. Dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza, ha ricoperto incarichi come procuratore e in commissioni disciplinari a Jilin e nello Xinjiang.
All'inizio del 2016, divenne presidente del Comitato provinciale dello Shaanxi della Conferenza Consultiva Politica del Popolo Cinese. Da marzo 2022 a marzo 2023 ha ricoperto la carica di vicepresidente della Commissione per la Popolazione, le Risorse e l'Ambiente del Comitato Nazionale del CCPPC, il massimo organo consultivo politico cinese.
Fu indagato nell'ottobre 2023 ed espulso dal Partito nell'aprile dello scorso anno. E’ stato processato per corruzione ad agosto e il suo caso è stato discusso pubblicamente presso il tribunale di Nanning a dicembre.