03 Luglio 2023 :

Due donne sono state giustiziate pubblicamente in Corea del Nord questo mese di giugno per aver violato il blocco dei canali tv e guardato di nascosto programmi sudcoreani, ha appreso il Daily NK il 26 giugno 2023.
Si tratta di due lavoratrici agricole che risiedevano nella contea di Chongdam, nella provincia di South Hwanghae.
Dopo il loro arresto da parte del Ministero della Sicurezza di Stato nel dicembre 2022, le due sarebbero state sottoposte a indagini preliminari fino a giugno, prima di essere giustiziate pubblicamente di fronte ai residenti della contea di Chongdam, secondo una fonte del Daily NK che ha parlato a condizione di anonimato per motivi di sicurezza.
Secondo la fonte, i membri del Ministero della Sicurezza di Stato hanno denunciato le azioni delle donne durante una “sessione di lotta” svoltasi prima della loro esecuzione.
"Le due si sono rapidamente avvicinate mentre condividevano la loro ideologia e si sono corrotte discutendo della loro curiosità per la Corea del Sud e il mondo esterno", hanno affermato i funzionari impegnati nella sessione di lotta, secondo la fonte.
Sempre secondo la fonte, una componente dell'unità di sorveglianza del quartiere - invidiosa di come le due stessero sempre in giro l'una con l'altra - ha trovato sospetto che ci fossero solo bambini in una delle case delle donne. Ha fatto irruzione, ha scoperto che il blocco dei canali tv era stato rotto e ha appreso dai bambini che le due donne guardavano video stranieri mentre loro dormivano. La donna ha poi denunciato la vicenda al Ministero della Sicurezza di Stato.
Il Ministero ha subito proceduto a fare irruzione nelle case delle due donne, ha scoperto che il blocco del canale televisivo era stato effettivamente violato, ascoltando le parole dei bambini.
Accertato che la denuncia della sorvegliante di quartiere non fosse falsa, il Ministero ha immediatamente arrestato le due donne.
"La maggior parte delle persone riunite [sul luogo dell'esecuzione] è rimasta scioccata quando i funzionari del Ministero della Sicurezza di Stato hanno dichiarato, prima dell'esecuzione pubblica, che le uccisioni "hanno lo scopo di informare chiaramente i cittadini che togliere il blocco delle frequenze per ascoltare la radio o guardare la televisione è un crimine contro lo Stato'”, ha detto la fonte.
Funzionari del Ministero hanno detto ai presenti che in passato il reato avrebbe comportato per il trasgressore una breve condanna al lavoro o, nei casi più gravi, da tre a cinque anni di riforma attraverso il lavoro.
I funzionari hanno tuttavia sottolineato che a causa del comportamento ideologicamente corrotto che emerge energicamente nei "tempi complessi di oggi", dovevano essere effettuate esecuzioni sulla base degli ordini del governo centrale, per "raddrizzare la testa a tutti".
"Dopo le esecuzioni, i funzionari hanno dichiarato dalla tribuna che ci saranno continue esecuzioni", ha riferito la fonte.
"L’annuncio di ulteriori esecuzioni ha spaventato le persone. Alcuni hanno detto che quasi tutti guardano [contenuti dei media stranieri] e che le due donne giustiziate sono state semplicemente sorprese a farlo".