23 Dicembre 2020 :

Il Tribunale Penale del Cairo il 22 dicembre 2020 ha deferito al Gran Mufti Shawky Allam, per l'approvazione, le condanne a morte preliminari di tre persone riconosciute colpevoli della morte di un ragazzino.
Un rinvio al Mufti è richiesto nel sistema giudiziario egiziano prima delle condanne a morte, anche se l'opinione del religioso non è vincolante.
Gli imputati avrebbero appiccato il fuoco a una casa nella zona di Mokattam del Cairo, causando la morte di un adolescente, ha riferito il quotidiano privato Youm7. Il primo degli imputati versò benzina sulla porta della casa della vittima, usando poi un accendino.
Immediatamente scoppiò un incendio in casa, uccidendo l’adolescente che in quel momento si trovava all'interno.
Gli altri due imputati sono stati giudicati colpevoli di aver istigato e assistito il primo imputato affinché desse fuoco all’abitazione.
Gli avrebbero fornito la benzina e l'accendino per commettere il crimine, in cambio di una ricompensa in denaro.
Il principale imputato ha confessato al procuratore di aver commesso il crimine su richiesta e con l’aiuto degli altri due.
Il rapporto di medicina legale ha stabilito che la vittima è un adolescente la cui morte è avvenuta a causa di ustioni di primo, secondo e terzo grado in diverse parti del corpo.