GAMBIA: PRESIDENTE RESPINGE PRESSIONI INTERNAZIONALI

Il presidente Yahya Jammeh

26 Settembre 2012 :

il presidente del Gambia Yahya Jammeh ha detto che il suo governo sarebbe disposto ad abrogare le controverse leggi sulla pena di morte. Jammeh, che ha già annunciato la sospensione di tutte le esecuzioni di condannati a morte, ha detto che modifiche della legge sulla pena capitale saranno effettuate solo se il popolo del Gambia esprimerà il desiderio che il Presidente abolisca quella legge e non attraverso pressioni e condanne internazionali.
"Sto lavorando per voi e vivrò e morirò per voi”, ha detto Jammeh ad un gruppo di giovani nel suo villaggio natale, Kanilai, a circa 43 chilometri di distanza dalla capitale Banjul. "Non cederò alla pressione umana per modificare la legge sulla pena di morte, in nessun modo, ma se voi gente del Gambia chiedeste a me di fermare le esecuzioni, io le sospenderei, perché tutto quello che faccio, lo faccio nel vostro interesse. Se i gambiani desiderassero la rimozione dalla Costituzione della pena di morte, verrà rimossa."
Jammeh ha aggiunto: "La pena di morte non ha nulla a che fare con la politica. Se devo firmare 10.000 condanne a morte per salvare 1.600.000 gambiani, lo farò. Se un paese ha un suo cittadino in Gambia e non desidera che affronti il plotone di esecuzione, faccia in modo che non uccida nessuno in Gambia. Io non sono una colonia dell’Unione Europea e sono colonia di nessuno."
 

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