INDIA: CORTE SUPREMA COMMUTA CONDANNA A MORTE PER ‘INFERMITA’ MENTALE ESTREMA’

La Corte Suprema Indiana

10 Marzo 2020 :

La Corte Suprema indiana il 5 marzo 2020 ha commutato in ergastolo la condanna a morte di un uomo - Manoj Suryavanshi - che uccise tre bambini di età compresa tra otto e quattro anni, concludendo che soffriva di "infermità mentale estrema" al momento dell'"abominevole crimine".
Il collegio dei tre giudici U.U. Lalit, Indira Banerjee e M.R. Shah ha affermato che il condannato era mosso dal desiderio di vendetta. Non era in grado di sopportare il duro colpo della fuga di sua moglie con lo zio dei bambini.
Tuttavia la Corte Suprema, condannando l’imputato all'ergastolo, ha stabilito che non sarà idoneo alla liberazione condizionale per i prossimi 25 anni.
Il crimine è avvenuto nel 2011 nello Stato del Chhattisgarh. I bambini scomparvero mentre tornavano a casa da scuola. Uno dei testimoni disse al padre che erano stati visti l'ultima volta con Manoj Suryavanshi. Il tribunale condannò a morte l’imputato lo stesso giorno in cui fu riconosciuto colpevole del crimine.
"L'imputato è stato emotivamente sconvolto a causa della fuga di sua moglie con lo zio dei bambini deceduti, inoltre i suoi figli stavano soffrendo per l’assenza della madre ..." ha osservato il giudice Shah.

 

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