01 Luglio 2019 :

La condanna a morte di Soghra Khalil è stata confermata in Iran il 24 giugno 2019.
La donna si trova da sette anni nella prigione centrale di Sanandaj, capitale della provincia iraniana del Kurdistan.
Soghra Khalili è nata nel 1983, nel villaggio di Bisaran vicino alla città di Sarvabad, nel Kurdistan iraniano. È in prigione dal 5 giugno 2012 nel braccio della morte essendo stata riconosciuta colpevole di omicidio.
Omid Badri, marito di Soghra Khalili, ha dichiarato: "Il verdetto di morte è stato emesso nel 2015, ma l'omicidio che mia moglie ha commesso è stato in difesa della sua dignità. C'era un uomo che disturbava mia moglie e la molestava. Gli abitanti del nostro villaggio sanno che la vittima ha molestato parecchie altre famiglie allo stesso modo e fatto pressioni su altre donne sposate. Ali (la vittima) non ha lasciato mia moglie in pace, dal momento che era una donna sposata. Alla fine, mia moglie si è stancata e l'ha pugnalato a morte".
Badri ha detto di suo figlio: "Mia moglie ha passato sette anni in prigione. Ha un figlio di 4 anni che vive con lei in prigione .... Abbiamo un altro figlio che ora ha 14 anni. Mancano due mesi all'esecuzione della condanna, se non paghiamo il prezzo del sangue, Soghra sarà giustiziata. Abbiamo bisogno di ricevere aiuto da persone generose".