21 Novembre 2025 :
19/11/2025
IRAN
La 72a risoluzione delle Nazioni Unite condanna le gravi violazioni dei diritti umani in Iran
Il 19 novembre 2025, la Terza Commissione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione che condanna la grave e sistematica violazione dei diritti umani in Iran, con 79 voti a favore e 28 contrari. Si tratta della 72ª risoluzione delle Nazioni Unite che condanna i crimini del regime clericale in Iran.
La risoluzione condanna con forza l'allarmante e significativo aumento delle esecuzioni e esprime grave preoccupazione per l'uso della pena di morte come strumento di repressione politica e di silenziamento degli oppositori e dei manifestanti, nonché per il crescente numero di esecuzioni di donne e minori. La risoluzione condanna le azioni del regime volte a reprimere le proteste, comprese quelle iniziate nel settembre 2022, in particolare l'uso della pena di morte contro le persone associate alle proteste.
La risoluzione esprime seria preoccupazione per la mancanza di responsabilità del regime iraniano per le violazioni dei diritti umani di lunga data, come le continue sparizioni forzate, le esecuzioni extragiudiziali e la distruzione di prove e cimiteri. Sottolinea che la mancanza di responsabilità dei funzionari, così come l'impunità sistematica e continua per le violazioni dei diritti umani, consente il ripetersi e il protrarsi di tali abusi. La risoluzione esprime inoltre preoccupazione per l'incitamento alla discriminazione, all'ostilità e alla violenza nei media statali, che ricorda le esecuzioni di massa e arbitrarie del 1988.
La signora Maryam Rajavi, presidente eletta del Consiglio nazionale della resistenza iraniana, ha accolto con favore la risoluzione, che riflette solo una parte dei crimini del regime. Ha affermato che, a seguito dell'enfasi posta dalla risoluzione dell'Assemblea Generale della Terza Commissione sul massacro del 1988 e sul recente aumento delle esecuzioni in Iran, e considerando l'uccisione di migliaia di persone durante le rivolte del 2009, 2017, 2019 e 2022, il caso del regime deve essere immediatamente deferito al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Ha aggiunto che i suoi leader devono essere assicurati alla giustizia per quattro decenni di crimini contro l'umanità e genocidio. Dall'inizio del 2025, almeno 1.700 detenuti sono stati giustiziati, quasi il doppio rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
La signora Rajavi ha aggiunto che, come indicato nella risoluzione, l'impunità di cui godono i capi del regime per i crimini commessi negli ultimi 47 anni consente il ripetersi e il protrarsi di atrocità come il massacro del 1988. Ha sottolineato che il Relatore Speciale, nella sua relazione del luglio 2024, ha dichiarato che si tratta di un chiaro caso di crimini contro l'umanità e genocidio, sottolineando che i responsabili, tra cui la Guida Suprema del regime, Ali Khamenei, ricoprono ancora posizioni chiave nel governo.
La signora Rajavi ha sottolineato che il responsabile delle esecuzioni, del terrorismo e del bellicismo non rappresenta in alcun modo il popolo iraniano e deve essere espulso dalle Nazioni Unite e da altri forum internazionali. Questa non è solo una richiesta del popolo iraniano, ma anche una necessità per la pace e la tranquillità nel mondo di oggi.










