IRAN - Secondo PMOI/MEK al 22 marzo il numero delle vittime da Coronavirus supera 9.600

23 Marzo 2020 :

Oggi, 22 marzo, il numero delle vittime di Coronavirus supera 9.600. L'Organizzazione del Mojahedin del popolo iraniano (PMOI/MEK) ha annunciato questo pomeriggio, 22 marzo 2020, che il bilancio delle vittime del Coronavirus è salito a oltre 9.600 in 210 città dell'Iran. Il numero di vittime nella provincia di Teheran è di almeno 1.500, ad Ardabil 120, a Kerman 160, a Mazandaran 620, a Isfahan 690, a Golestan 490, a Lorestan 180 e Qazvin 250. A Qazvin, gli ospedali sono pieni di pazienti e il Centro Espositivo Internazionale di Qazvin è stato adibito ad ospedale da campo per i pazienti con coronavirus. Allo stesso tempo, il numero di vittime a Qazvin e in altre città, tra cui Kordkuy, Maku, Neyshabur, Semnan e Aliabad, aumenta ogni giorno. Per quanto riguarda la gravità della situazione, dieci ex direttori della Health Insurance Organization hanno scritto a Hassan Rouhani, dicendo: "Date le stime sbagliate di febbraio, a meno che non vengano prese azioni immediate oggi, è probabile che vedremo gravi problemi alla fine di questo mese (19 aprile 2020), che oltre alle minacce alla salute pubblica coinvolgerà seriamente il ramo esecutivo”. Nel frattempo, Hassan Ghazizadeh Hashemi, ex ministro della Sanità di Rouhani, ha affermato oggi: "Da metà dicembre, ho manifestato la mia preoccupazione circa l'epidemia di Coronavirus con alti funzionari del paese, incluso il presidente. Tuttavia, la maggior parte dei miei sforzi è stata finora inefficace." In tali circostanze, oggi Ali Khamenei ha dedicato gran parte di un suo discorso di 40 minuti alle sue prediche ripetitive, affrontando il problema del virus alla fine, dove ha spiegato perché si era rifiutato di accettare l'assistenza degli Stati Uniti per combattere il Coronavirus. Khamenei ha detto: “In primo luogo, voi (gli Stati Uniti) siete in difficoltà, siete carenti... Se avete qualcosa, usatela per voi. In secondo luogo, siete stati probabilmente voi a produrre il virus. Uno dovrebbe essere pazzo a credere che ci portereste delle medicine. I vostri farmaci potrebbero essere mirati a diffondere ulteriormente il virus, o a stabilizzarlo. Oppure, se inviate un medico, è perché volete esaminare da vicino gli effetti di quello che avete creato. Perché, si dice, grazie alla conoscenza del genoma del popolo iraniano, parte del virus è stato creato appositamente per l’Iran". La signora Maryam Rajavi, la presidente eletta del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana (NCRI), ha dichiarato: “Lo sproloquio superficiale e demagogico di Khamenei riflette, oltre alla sua crudeltà nei confronti dei pazienti da Coronavirus, la disperazione e la passività per la mortale situazione di stallo che travolge il regime, che teme ulteriori rivolte popolari. Mentre questo disastro travolge l'Iran e il numero di vittime continua a crescere, Khamenei non solo non offre nessuna soluzione, ma nemmeno promette di aiutare il popolo”. La signora Rajavi ha aggiunto: “La sciocchezza di Khamenei che il virus sarebbe stato creato dagli Stati Uniti per distruggere l’economia iraniana è un tentativo disperato di coprire l'incompetenza del regime nell'affrontare la malattia, e il ruolo criminale dei mullah nella diffusione esplosiva del virus a livello nazionale, tentando di deviare la rabbia del popolo verso gli Stati Uniti Ma queste giustificazioni non funzionano più e aggravano solo la rabbia della gente”.

 

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