KUWAIT: UNA CONFERMA E UNA COMMUTAZIONE

31 Maggio 2012 :

una corte d’appello del Kuwait ha confermato la condanna a morte di una casalinga del Kuwait per aver ucciso la sua collaboratrice domestica filippina, commutando invece la pena per il marito disabile.
Nel mese di febbraio, un tribunale di primo grado aveva condannato i coniugi a morte dopo averli giudicati colpevoli di omicidio premeditato, tuttavia la corte d'appello ha ridotto la condanna del marito a 10 anni di carcere e confermato la punizione della moglie. La vittima avrebbe subito regolarmente torture, prima di essere investita e uccisa, secondo la sentenza della Corte.
I nomi dei coniugi e della cameriera non sono noti.
Secondo la sentenza, la donna avrebbe picchiato la sua cameriera per diversi giorni fino a compromettere la sua salute.
La coppia avrebbe poi portato la cameriera svenuta in una zona remota nel deserto, dove l’avrebbe uccisa investendola con la macchina. Il verdetto diventerà definitivo se la Corte Suprema confermerà la sentenza.
Più di 100.000 filippini, la maggior parte donne che lavorano come cameriere, vivono in Kuwait, dove sono impiegati circa 600.000 lavoratori domestici, per lo più di origine asiatica.
 

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