l'Alta Corte di Tokyo ha tramutato in ergastolo la pena di morte inflitta da un tribunale inferiore, composto

19 Maggio 2014 :

l'Alta Corte di Tokyo ha tramutato in ergastolo la pena di morte inflitta da un tribunale inferiore, composto anche da giudici non togati, nei confronti di un uomo di 62 anni imputato di omicidio. Nel marzo 2011, un panel di tre giudici togati e sei civili del Tribunale distrettuale di Tokyo aveva condannato a morte Kazuo Ino per l'uccisione di Nobuji Igarashi, di 74 anni, avvenuta nel novembre 2009, solo sei mesi dopo aver scontato 20 anni di carcere per aver ucciso la moglie e la figlia nel 1988. Il Presidente dell'Alta Corte, Hitoshi Murase, ha detto che il tribunale di primo grado ha commesso un errore mettendo troppa enfasi sui precedenti penali di Ino. Questa è stata la prima volta che un tribunale superiore ha ribaltato una condanna a morte emessa in un processo condotto alla presenza di giudici non togati. Dopo aver consultato la giurisprudenza in casi capitali analoghi in cui i precedenti penali degli imputati erano stati considerati, Murase ha notato che molti imputati, condannati al carcere a vita per omicidio, avevano commesso crimini simili eppure erano già liberi con la condizionale. Murase ha detto che Ino aveva ucciso la moglie dopo un litigio e poi aveva cercato di costringere la figlia a morire con lui, ma l’ultimo crimine di Ino non costituiva un reato capitale, dato che c'era una sola vittima e non era stato premeditato. Contrariamente a quanto ritenuto dai due precedenti gradi di giudizio, secondo cui Ino aveva fatto irruzione in un appartamento del distretto Minami-Aoyama di Tokyo, con l'intenzione di commettere la rapina e uccidere Igarashi con un coltello da cucina.
 

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