LA PENA DI MORTE PER DROGA NEL 2022 (RAPPORTO DI HARM REDUCTION INTERNATIONAL)

20 Marzo 2023 :

A dicembre 2022, Harm Reduction International (HRI) ha registrato almeno 285 esecuzioni per reati di droga nel mondo durante l'anno, un aumento del 118% rispetto al 2021 e dell'850% rispetto al 2020.
Le esecuzioni per reati di droga confermate o presunte hanno avuto luogo in sei paesi: Iran, Arabia Saudita, Singapore, oltre a Cina, Corea del Nord e Vietnam - sui quali non è possibile fornire cifre esatte a causa dell'estrema opacità.
Pertanto, è probabile che questa cifra rappresenti solo una percentuale di tutte le esecuzioni per droga nel mondo.
Sono aumentate anche le condanne a morte per reati di droga confermate; con almeno 303 persone condannate a morte in 18 paesi, il che segna un aumento del 28% rispetto al 2021.
Nonostante il trend abolizionista sulla pena di morte sia continuato nel 2022 a livello globale, l'uso della pena capitale per reati di droga sta andando in una direzione nettamente diversa, incidendo sulla probabilità di raggiungere l'abolizione globale. Nonostante l'adozione di una nuova risoluzione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite per una moratoria sull'uso della pena di morte, con il sostegno record di 125 paesi (rispetto ai 123 del 2020), le esecuzioni note per reati di droga sono tornate a superare il 30% delle esecuzioni globali: la cifra più alta registrata dal 2017.
Sono 35 i paesi che mantengono la pena di morte per una serie di reati di droga.
Nel 2022 sono state confermate esecuzioni per droga in quattro paesi (Cina, Iran, Arabia Saudita, Singapore). Si presume che esecuzioni siano state praticate in Corea del Nord e Vietnam, ma il segreto di Stato e la censura in questi paesi non consentono di confermare una cifra minima.
Due paesi hanno ripreso le esecuzioni legate alla droga dopo una breve pausa: Singapore, dopo una pausa di due anni, e l'Arabia Saudita, che ha rinnegato la sua dichiarazione del 2021 di una moratoria sulle esecuzioni per reati non violenti.
Quasi nove su dieci esecuzioni per reati di droga confermate sono avvenute in Iran.
Sono state confermate 303 condanne a morte per reati di droga in 18 paesi (probabilmente sono decine in più), il che rappresenta un aumento del 28% delle condanne capitali riportate rispetto al 2021.
Sono almeno 3700 le persone attualmente nel braccio della morte per reati di droga in 19 paesi.
Per quanto riguarda le esecuzioni per droga nel 2022, l'Iran ne ha effettuate almeno 252 (44% del totale), l'Arabia Saudita almeno 22 (15% del totale); Singapore 11 (100% del totale).
Le persone emarginate, anche a causa del loro stato socioeconomico, etnia, uso di droghe, disabilità mentali e/o intellettuali e nazionalità, continuano a essere colpite in modo sproporzionato dalla pena di morte per reati di droga. Ad esempio, in Iran, il 40% delle persone giustiziate per reati di droga sono identificate come Baluchi, gruppo etnico che rappresenta circa il 2% della popolazione totale.
Due paesi (Cuba e Sri Lanka) hanno ampliato nel 2022 l'applicabilità della pena di morte per reati di droga.
Harm Reduction International (HRI), autore del Rapporto, è una ONG con status consultivo speciale presso il Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite.

 

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