15 Gennaio 2013 :

lo Sri Lanka ha richiamato il suo inviato in Arabia Saudita dopo che una sua cittadina è stata giustiziata nel regno in seguito a una condanna per l’omicidio di una neonata. Rizana Nafeek è stata decapitata mercoledì mattina nella città di Dawadmy, vicino Riad, in seguito a una sentenza del 2007. La donna era stata accusata di aver ucciso la figlia del suo datore di lavoro. “(In questo modo) esprimiamo il nostro dispiacere per non aver ascoltato l’appello del governo di salvare Rizana Nafeek," ha detto alla Reuters Karunatilake Amunugama, segretario del Ministero degli Interni dello Sri Lanka. (L’inviato) è stato richiamato con effetto immediato.” Il governo dello Sri Lanka si era appellato contro la conferma della condanna a morte emessa dalla Corte Suprema saudita nel 2010. La madre della bambina ha respinto la richiesta di perdono della cameriera, criterio fondamentale nel considerare il rilascio di un omicida, in Arabia Saudita, ha detto un alto funzionario governativo dello Sri Lanka, rimanendo anonimo. In Sri Lanka, centinaia di donne hanno manifestato a Colombo, per protestare contro l’esecuzione della donna dicendo che il governo avrebbe dovuto fare di più per ottenere il suo rilascio. Altre proteste sono in programma per venerdì. Media locali hanno riportato che la madre della donna giustiziata ha chiesto l’aiuto del governo per riportare il corpo della figlia nel paese, ma funzionari governativi hanno fatto sapere che la donna è stata sepolta in Arabia Saudita. Secondo il Ministero degli Interni saudita la neonata sarebbe stata stragolata in seguito a una lite tra la cameriera e la madre della bambina. Molte famiglie saudite hanno domestici africani o proveniente da paesi sud-asiatici. Sono stati riportati casi di abusi domestici in cui le famiglie maltrattano le cameriere che poi aggredirebbero i figli dei loro datori di lavoro.