MISSOURI (USA): ST. LOUIS POST-DISPATCH, EDITORIALE ABOLIZIONISTA

15 Maggio 2012 :

un editoriale del St. Louis Post-Dispatch, il principale quotidiano del Missouri, suggerisce di abolire la pena di morte prendendo spunto dal fatto che si sono esaurite le scorte sia di Pentothal che di Pentobarbital. Come è noto, negli Stati Uniti per oltre 30 anni come primo farmaco per l’iniezione letale è stato utilizzato il Sodio Tiopentale (nome commerciale Pentothal), ma l’unica ditta che lo fabbricava su suolo statunitense, la Hospira, nel 2009 ne ha cessato la produzione.
La Hospira pianificò di far produrre il Pentothal in un suo stabilimento minore, a Liscate, in provincia di Milano, in Italia. Su iniziativa di Nessuno tocchi Caino, con una mozione parlamentare di Elisabetta Zamparutti, tesoriere di NtC ma anche Deputato, il Parlamento italiano si impegnò a non consentire l’eventuale esportazione di Pentothal negli Usa per le esecuzioni.
Gli stati allora acquistarono Sodio Tiopentale all’estero, ma dopo una serie di polemiche e ricorsi, le forniture estere vennero dichiarate non consone.
Alcuni stati modificarono il proprio protocollo di esecuzione, e ritennero di adottare un farmaco simile al Sodio Tiopentale, il Pentobarbital (nome commerciale Nembutal), prodotto sul territorio statunitense da una controllata della multinazionale danese Lundbeck.
Il 26 dicembre 2010 in Oklahoma fu effettuata la prima esecuzione utilizzando il Pentobarbital. Dopo alcuni mesi, a causa della pubblicità negativa, la Lundbeck ha vietato ai propri grossisti di vendere il Pentobarbital alle amministrazioni penitenziarie. I lotti in possesso delle varie amministrazioni penitenziarie si avviano a scadenza, e già la scorsa settimana si segnalava che, ad esempio, in Oklahoma le scorte saranno sufficienti solo per 4 nuove esecuzioni.
L’8 maggio, ricorda l’editoriale del St. Louis Post-Dispatc, la Corte d’Appello dell’8° Circuito ha deciso di non pronunciarsi nel caso Ringo v. Lombardi, ossia sulla richiesta di 16 condannati a morte del Missouri di dichiarare incostituzionale l’uso del Pentothal.
La corte federale ha detto che non serve emettere una sentenza “visto che non appare verosimile che lo stato del Missouri riesca a procurarsi del Pentothal per le esecuzioni”. 
La Corte ha ricordato che eventualmente il direttore del Department of Corrections, George A. Lombardi, ha l’autorità di modificare il protocollo, e scegliere un farmaco diverso. In realtà è noto che nei mesi scorsi il Missouri aveva cercato di acquistare del Pentobarbital sul mercato estero, ma non c’era riuscito, e che l’adozione, comunque, di un nuovo farmaco porterebbe a una lunga serie di ricorsi da parte dei condannati a morte. L’editoriale prevede che a questo punto è quasi certo che l’esecuzione di Michael Tisius, 31 anni, fissata per il 3 agosto, dovrà essere rinviata. E conclude: “Considerate tutte queste cose, è il momento giusto per il Missouri di aggiungersi ai 17 stati che hanno abolito la pena di morte. È un sistema costoso, che non ha potere deterrente, e la sua amministrazione è sempre arbitraria e imprevedibile”.
 

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