ONU: BAN KI-MOON RIBADISCE APPELLO PRO-MORATORIA

Il Segretario Generale dell'Onu, Ban Ki-moon

27 Febbraio 2013 :

il Segretario generale dell'ONU Ban Ki-moon ha ribadito il suo appello per una moratoria globale sulla applicazione della pena di morte, sottolineando la lunga storia delle Nazioni Unite di opposizione alla pratica e il trend crescente nella comunità internazionale per porre fine ad essa in modo permanente.
"Una moratoria globale è un trampolino di lancio fondamentale verso la piena abolizione in tutto il mondo", ha detto Ban in un messaggio letto dal Vice commissario per i Diritti Umani, Kyung-wha Kang.
"La pena capitale non è coerente con la missione delle Nazioni Unite di riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell'uomo e la dignità e il valore della persona umana," ha letto la Kang nel corso di un evento presso il Consiglio dei Diritti Umani a Ginevra, organizzato dalla Commissione Internazionale contro la pena di morte, un organismo indipendente contro la pena di morte.
L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione pro-moratoria nel 2007 e di nuovo nel dicembre 2012, con l'appoggio di 111 paesi, 41 contrari e 34 astensioni. La risoluzione chiede una restrizione progressiva nell'uso della pena capitale e la sua eliminazione per le persone di età inferiore ai 18 anni e per le donne in gravidanza.
"Il sistema delle Nazioni Unite da tempo sostiene l'abolizione della pena di morte. I Tribunali internazionali e quelli ibridi supportati dalle Nazioni Unite non prevedono la pena di morte, né la Corte Penale Internazionale, " ha sottolineato il messaggio di Ban Ki-moon.
Migliaia di persone vengono giustiziate ogni anno, “spesso in violazione delle norme internazionali, come il diritto a un processo equo", ha detto Ban.
Ha aggiunto che la pena di morte è ancora usata per una vasta gamma di reati che non rientrano tra i "crimini più gravi" e sulla base di informazioni non trasparenti.
Inoltre, a volte "errori giudiziari e condanne ingiuste" si possono verificare in sistemi giuridici ben funzionanti che condannano e mettono a morte persone la cui innocenza viene dimostrata, ha detto Ban Ki-moon.
 

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