PAKISTAN: RIMANDATA UDIENZA D’APPELLO PER LA COPPIA CRISTIANA CONDANNATA A MORTE PER BLASFEMIA

Shafqat Emmanuel e Shagfuta Kausar

04 Giugno 2020 :

Un’Alta Corte che in Pakistan doveva esaminare l’appello di una coppia cristiana condannata a morte per blasfemia nel 2014 ha rimandato l’udienza al 22 giugno 2020.
Dopo sei anni di prigione, la coppia continua dunque ad attendere la decisione finale in merito al suo appello contro la condanna per blasfemia.
Shagufta Kausar e suo marito Shafqat Emmanuel sono stati condannati perché avrebbero inviato messaggi blasfemi da un numero di telefono intestato a Shagufta. In Pakistan la blasfemia è punibile con la morte. Fino ad oggi nessuno è stato giustiziato nel Paese per aver commesso questo “reato”, tuttavia decine di persone sono state linciate dalla folla dopo essere state accusate di blasfemia.
Il fratello di Shagufta, Joseph, ha dichiarato alla BBC che la coppia è innocente, aggiungendo di dubitare che i due fossero abbastanza istruiti da scrivere un sms blasfemo. Joseph ha denunciato che Shafqat è stato torturato per costringerlo a rilasciare una falsa confessione nel 2014.
Shagufta ha lavorato come custode in una scuola cristiana, prima delle accuse di blasfemia. Ha quattro figli con suo marito Shafqat, che è parzialmente paralizzato.
Le organizzazioni per i diritti umani denunciano che le accuse di blasfemia in Pakistan sono spesso utilizzate per colpire le minoranze religiose o per regolare questioni personali. Alla fine, questi casi possono essere ribaltati in appello, come il caso di Asia Bibi dell'anno scorso.
L'avvocato difensore della coppia, Saif-ul-Malook, ha detto alla BBC di credere che l’accusa contro Sahgufta e suo marito sia ancora più debole di quella contro Asia Bibi. Ha aggiunto che la coppia avrebbe bisogno del sostegno della comunità internazionale e, se assolta, di asilo all'estero.

 

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