REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO: MINISTRI A FAVORE DI UNA MORATORIA IRREVERSIBILE DELLE ESECUZIONI

Alexis Thambwe Mwamba, Ministro degli Esteri della RDC

04 Maggio 2012 :

in occasione della conferenza interregionale contro la pena di morte in Africa centrale, svoltasi il 30 e 31 marzo 2012 a Kinshasa e organizzata da “Ensemble contre la peine de mort” (ECPM) e dall'Associazione congolese “Culture pour la paix et la justice”, Alexis Thambwe Mwamba, Ministro degli Esteri della RDC, ha annunciato ufficialmente che il suo Paese si avvia a stabilire una moratoria irreversibile delle esecuzioni.
Luzolo Bambi, ministro della Giustizia, da parte sua, ha dichiarato di essere a favore di una abolizione "responsabile" nel quadro di una riforma del sistema penitenziario congolese volta ad assicurare la certezza della pena.
Questi annunci ufficiali confermano la tendenza verso l'abolizione nella Repubblica Democratica del Congo, che ha osservato una moratoria sulle esecuzioni dal 2003 e la cui Costituzione, entrata in vigore nel 2006, agli articoli 16 e 61, proclama il diritto alla vita di ogni essere umano.
A questa conferenza, Raphaël Chenuil-Hazan, direttore di ECPM, ha detto che "dopo l'abolizione della schiavitù e della tortura, l'abolizione della pena di morte è diventata una lotta universale per l'umanità. La RDC deve avere una forte volontà politica di agire nella direzione della abolizione della pena di morte, considerato che molti Paesi vicini l’hanno già fatto (Angola, Burundi, Gabon, Ruanda, ...)."
Lievin N'Gondji, presidente di “Culture pour la paix et la justice” e coordinatore della Coalizione contro la pena di morte in Africa centrale e orientale, da parte sua, ha invitato i deputati congolesi “a legiferare contro la pena di morte come hanno fatto Burundi, Ruanda e Uganda, essendo l'abolizione una delle vittorie che l'umanità deve acquisire".
 

altre news