SINGAPORE: CONDANNA ALL’IMPICCAGIONE EVITATA

06 Marzo 2012 :

Thong Ah Fat, un malese di 32 anni, non rischia più la condanna a morte a Singapore se sarà giudicato colpevole di traffico di droga.
Nell’agosto 2010 era stato condannato all’impiccagione per aver introdotto nel Paese più di 15 g di eroina.
Lo scorso dicembre la Corte d’Appello ha tuttavia stabilito che il processo debba essere ripetuto, dal momento che il verdetto di una sola pagina emesso dal giudice di primo grado risulta non adeguatamente esplicativo.
La scorsa settimana il pubblico ministero ha deciso di ridurre a “non-capitale” l’accusa nei confronti di Thong, su richiesta degli avvocati difensori.
Ci si aspetta che l’imputato oggi si dichiari colpevole davanti all’Alta Corte di aver introdotto non meno di 14,99 g di diamorfina (eroina), reato che comporta una pena massima di 30 anni di detenzione e 24 colpi di canna.
Se riconosciuto colpevole, Thong sarà incarcerato per almeno 20 anni e subirà almeno 15 colpi di canna, ma certamente eviterà l’esecuzione.
Thong era stato condannato all’impiccagione nonostante dichiarasse di ignorare che la sostanza trasportata fosse eroina.
Era stato fermato con 10 confezioni di droga in auto nel 2009, al Woodlands Checkpoint. Al processo aveva sostenuto di credere che la sostanza fosse “Ice”.
Per i giudici ci sono sufficienti elementi per credere che Thong fosse un dipendente da “Ice”.
A Singapore, il traffico di più di 15 g di eroina comporta la condanna a morte obbligatoria.
 

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