SUD SUDAN: APPROCCIO ‘GRADUALE’ ALL’ABOLIZIONE

25 Settembre 2012 :

il presidente della Commissione Diritti Umani del Sud Sudan (SSHRC) ha messo in guardia circa gli inviti rivolti al suo Paese affinché abolisca la pena di morte, dicendo che il processo potrebbe comportare problemi, se non gestito attraverso un approccio graduale.
Lawrence Korbandy, durante un workshop di difensori dei diritti umani, ha detto che il processo di abolizione della pena di morte richiede procedure legali, come il coinvolgimento di membri dell'Assemblea Nazionale Legislativa del Sud Sudan (SSNLA).
"Se la pena di morte fosse da abolire in Sud Sudan, tutta l'Assemblea [Assemblea Nazionale] si riunirà per discutere i temi della pena di morte e altri, prima di prendere una decisione", ha detto Korbandy.
"Io dico che coloro che sono stati uccisi in Yei [Central Equatoria], Yambio [Western Equatoria], Rumbek [Laghi] e Jonglei hanno dei parenti, proprio come me e voi. Questi parenti vorranno vendetta e non vogliamo che ciò accada in questo Paese ", ha aggiunto.
Le osservazioni di Korbandy probabilmente innescheranno un nuovo capitolo del dibattito in corso sull’abolizione della pena di morte in Sud Sudan, dopo l'esecuzione nel mese scorso di due prigionieri in una prigione a Juba, capitale del Paese.
 

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