TAIWAN: CONDANNA A MORTE COMMUTATA DALLA CORTE SUPREMA

06 Febbraio 2013 :

la Corte Suprema di Taiwan ha commutato in ergastolo la condanna a morte di un omicida, sottolineando che l'autore del crimine ha mostrato rammarico per l’azione commessa.
Wu Chi-hao avrebbe colpito diverse volte suo padre con un martello di ferro, nel gennaio dello scorso anno, dopo che il genitore gli aveva chiesto di trovarsi un lavoro.
Wu ha poi confessato l’omicidio alla polizia, aggiungendo di aver tentato di colpire sua sorella al collo con delle forbici, dopo aver ucciso suo padre. I resoconti dei media dicono che Wu abbia minacciato di uccidere il resto della famiglia una volta che sarà rilasciato.
La Corte Suprema ha emesso la sentenza senza citare precedenti, un caso raro a Taiwan.
Wu era stato condannato a morte in primo grado, pena poi ridotta ad ergastolo nel secondo processo. Il caso fu allora rinviato al primo tribunale, che ancora una volta pronunciò la condanna a morte.
Secondo il presidente della Corte Suprema, giudice Huang Yi-shin, il collegio giudicante ha deciso che poiché Wu non ha premeditato l'omicidio e ha mostrato rimorso, egli sarà in grado di rispettare gli standard morali della società, dopo il superamento di corsi rieducativi.
In base alla sentenza della Corte Suprema, Wu sarà condannato al carcere a vita e privato dei suoi diritti civili per tutta la vita.
Il collegio ha detto che l’ergastolo è più adatto per Wu, considerando che aveva solo 20 anni quando ha commesso il crimine e che ha un basso quoziente intellettivo.
Ha aggiunto che Wu ha dimostrato civiltà quando ha interagito con i funzionari della prigione e la sua famiglia durante il processo, il che dimostra che è in grado di rispettare le norme sociali. 
 

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