TEXAS (USA): GIUSTIZIATO NONOSTANTE APPELLI VITTIMA SOPRAVVISSUTA

Mark Stroman

22 Luglio 2011 :

Mark Stroman, 41 anni, bianco, è stato giustiziato in Texas. Il suo caso aveva creato molto interesse nei media perché una delle sue vittime non solo lo aveva perdonato, ma aveva addirittura iniziato un’azione legale contro il governatore del Texas perché non ne autorizzasse l’esecuzione.
Stroman aveva avuto una sorellastra morta nell’attentato alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001. Nei giorni immediatamente successivi ha sparato ad una serie di persone “per vendetta contro i musulmani”. Il 15 settembre 2001 Stroman uccise Waqar Hasan, immigrato dal Pakistan, il 21 settembre sparò in faccia allo stesso Bhuiyan, immigrato dal Bangladesh, e il 4 ottobre uccise Vasudev Patel, immigrato dall’India.
Il 22 maggio 2011 Bhuiyan, musulmano, scrivendo una lettera al Dallas Morning New, aveva iniziato una serie di interventi pubblici, anche a carattere internazionale, in cui asseriva di aver perdonato Stroman, e di non volere che il percorso dell’odio, iniziato con gli attentatori dell’11 settembre, e continuato con le rappresaglie di Stroman, continuasse ulteriormente con un altro omicidio, quello di Stroman da parte dello Stato del Texas.
Il 13 giugno Bhuiyan aveva iniziato un’azione legale contro il governatore del Texas Rick Perry perché non autorizzasse l’esecuzione. Formalmente l’azione penale era contro Perry “perchè i suoi diritti in quanto vittima erano stati violati non essendogli stato dato modo di incontrare il suo aggressore, e non avendo egli avuto modo di spiegare nel corso del processo che tipo di punizione avrebbe preferito per Stroman”.
Il Governatore aveva fatto rispondere ad un suo portavoce che, come sempre, avrebbe preso in considerazione un provvedimento di clemenza solo dopo aver ricevuto un parere favorevole in tal senso dal Texas Board of Pardons and Paroles.
L’esecuzione di oggi riguardava la condanna a morte per l’omicidio di Vasudev Patel, del 4 ottobre 2001. Stroman diventa l’8° giustiziato di quest’anno in Texas, il 472° da quando il Texas ha ripreso le esecuzioni nel 1982, il 28° dell’anno negli Usa e il n° 1262 da quando, il 17 gennaio 1977, gli Stati Uniti hanno ripreso le esecuzioni.
 

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