USA - Aperta la sessione 2020-2021 della Corte Suprema degli Stati Uniti, rifiutati i ricorsi di più di 30 condannati a morte.

USA - U.S. Supreme Court

16 Ottobre 2020 :

La sessione 2020-2021 della Corte Suprema degli Stati Uniti si è aperta il 5 ottobre e la Corte ha rifiutato di esaminare i ricorsi di più di 30 casi riguardanti la pena di morte. Come è noto, la Corte Suprema discute ogni anno un numero limitato i casi (in media attorno ai 100). I casi vengono scelti secondo la valutazione della loro importanza e urgenza. I casi che non vengono accettati non sono "respinti" nel merito ma, appunto, semplicemente considerati non sufficientemente urgenti. 
Solo nel caso di Warren Henness uno dei giudici, Sonia Sotomayor, ha espresso il suo dissenso. Henness contesta il protocollo di esecuzione dell'Ohio, ma fin qui sia una corte federale dell’Ohio sia la Corte d'Appello degli Stati Uniti per il Sesto Circuito (federale) avevano respinto il ricorso.
La giudice Sotomayor non condivide il metro di giudizio della Corte del Sesto Circuito, e ritiene che la Corte Suprema dovrebbe “affrontare la conclusione nuova e non supportata del Sesto Circuito secondo cui il dolore è costituzionalmente tollerabile fintanto che non è peggiore della sofferenza causata da un'impiccagione mal riuscita". Il giudice Sotomayor ha spiegato che il fatto che l'impiccagione fosse un metodo di esecuzione tradizionale non ne faceva lo standard costituzionale rispetto al quale possano essere giudicati altri metodi di esecuzione. Piuttosto, ha scritto, il rischio di sofferenza causata dal metodo di esecuzione di uno stato deve essere giudicato rispetto ai rischi posti da metodi di esecuzione alternativi prontamente disponibili.

https://deathpenaltyinfo.org/stories/capital-case-roundup-death-penalty-court-decisions-the-week-of-october-5-2020

 

altre news