22 Luglio 2018 :
L’Amministrazione Penitenziaria rinuncia a tentare di acquistare nuove dosi di Midazolam, e chiede al Parlamento di proteggere l’identità di eventuali fornitori con una legge apposita. Questo significa che se il protocollo di esecuzione verrà modificato, introducendo una nuova clausola sulla segretezza, non avverrà prima del 2019. Il 2 novembre 2017 (vedi) la Corte Suprema di Stato aveva ordinato all’Amministrazione Penitenziaria di rendere note le etichette e il foglietto illustrativo delle dosi di Midazolam che aveva acquistato per le esecuzioni. La Corte aveva consentito all’Amministrazione di cancellare il numero di lotto delle dosi. In questo modo, notavano i commentatori, sarebbe stato possibile conoscere il produttore del farmaco, ma non gli intermediari commerciali. Questo perché la Corte Suprema aveva ritenuto che la legge in vigore garantisse l’anonimato ai fornitori e ai venditori, non ai produttori. Il giorno successivo il giudice Mackie Pierce della Pulasky County aveva ordinato all’Amministrazione Penitenziaria di consegnare quanto disposto dalla Corte Suprema all’avvocato Steven Shults, che aveva intentato l’azione legale. L’8 novembre 2017, da fonte non identificata, è approdata sui media l’indiscrezione che sarebbe stato identificato uno dei produttori del Midazolam che l’Arkansas prevedeva di usare per le esecuzioni: Athenex, una società con base a New York. La compagnia non aveva risposto ad una richiesta di commento, ma aveva postato una dichiarazione sul proprio sito: “Athenex non accetta ordinazioni da strutture penitenziarie che si ritiene possano far parte dei protocolli di esecuzione di determinati stati. Inoltre Athenex richiede che i propri distributori e grossisti non forniscano prodotti alle strutture di cui sopra, e non collabora con intermediari che non accettino questa condizione. Athenex non vuole che alcuno dei suoi prodotti venga usato nelle esecuzioni”. Una ulteriore sentenza della Corte Suprema del 29 marzo 2018 (vedi), seppure riferita al Cloruro di Potassio e non al Midazolam, aveva confermato che allo stato attuale l’Amministrazione non può tenere segreta la fonte dei farmaci. Da allora l’Amministrazione Penitenziaria non è riuscita ad acquistare nuove dosi di Midazolam. Nessun detenuto dello stato ha una data di esecuzione fissata.