05 Novembre 2025 :
03/11/2025 - Florida. Formalizzate le condanne a morte di Troy Victorino e Jerone Hunter
Lunedì 3 novembre il giudice Dawn Nichols, della Volusia County, ha formalizzato le condanne a morte di Troy Victorino e Jerone Hunter, accogliendo le raccomandazioni che una giuria popolare aveva votato il 7 maggio (vedi).
Victorino, 48 anni, e Hunter, 38 anni, sono accusati di aver fatto irruzione, il 6 agosto 2004, in un'abitazione di Deltona e avevano picchiato a morte con mazze da baseball, e accoltellato 6 persone. Secondo l'accusa, una delle sei vittime, Erin Belanger, una ragazza di 22 anni, aveva convinto la nonna a cacciare di casa Eric Victorino, un capogang che viveva da lei. Apparentemente la lite successiva sarebbe nata dal fatto che la Belanger non voleva restituire a Victorino alcuni effetti personali, compresa una consolle di videogiochi. La strage è nota alle cronache come “la strage della Xbox”. Le vittime, oltre alla Belanger, furono: Francisco Ayo-Roman, 30 anni; Michelle Nathan, 19 anni; Anthony Vega, 34 anni; Roberto Gonzalez, 28 anni; e Jonathan Gleason, 17 anni.
Victorino e Hunter erano stati inizialmente condannati a morte nel 2006, ma quelle condanne sono state annullate il 14 giugno 2017 (vedi NtC) perché nessuna delle quattro condanne a morte era basata su raccomandazioni unanimi dei giurati. Fu un periodo in cui in Florida vennero annullate molte condanne a morte perché una sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti (Hurst v. Florida) aveva imposto che le condanne a morte dovessero essere emesse all’unanimità. La Florida ha ora una nuova legge che consente condanne a morte non unanimi. Victorino era la mente, ma Hunter e altri due uomini sono entrati con lui e hanno aiutato a compiere l'aggressione. Gli altri due imputati, Michael Salas e Robert Cannon, si erano dichiarati colpevoli ed erano stati condannati a 6 ergastoli senza condizionale.
Sul loro caso si vedano anche NtC 01/08/2006, 21/09/2006, 14/06/2017 e 07/05/2025.











