USA - Florida. Legge apposita per risarcire Clifford Williams per 43 anni di ingiusta detenzione

Clifford Williams (center) reads from his Bible during the news conference announcing his exoneration. His nephew, Nathan Myers (left) was also exonerated. To their right is Shelley Thibodeau, director of the Florida Fourth Judicial Circuit State Attorney’s Conviction Integrity Unit.

16 Giugno 2020 :

Il governatore Ron DeSantis ha ratificato una legge “ad personam” che risarcisce con 2,15 milioni di dollari Clifford Williams per 43 anni di ingiusta detenzione, una parte nel bracco della morte. Williams, che ora ha 77 anni, nero, era stato scarcerato il 28 marzo 2019 (vedi). Era stato condannato a morte nel 1976 con l’accusa di aver ucciso, assieme al nipote Nathan Myers, oggi 62 anni, una donna ed averne ferita gravemente un’altra. Un primo processo contro i due si concluse con uno stallo della giuria popolare. Un secondo processo si concluse con due condanne all’ergastolo, ma il giudice aumentò quella di Williams alla pena di morte. 4 anni dopo la Corte d’Appello trovò irregolarità nella decisione del giudice di non rispettare il parere della giuria popolare, e riabbassò la condanna di Williams all’ergastolo con la possibilità di chiedere la libertà condizionale dopo 25 anni, condizionale che né Williams né il nipote hanno mai ottenuto. Da allora i due uomini hanno continuato a dichiararsi innocenti. Nel 2018 in Florida, nel 4° Circuito, che comprende le contee di Clay, Duval e Nassau, la neo eletta procuratrice Melissa Nelson, Repubblicana, ha istituito una State Attorney's Office Conviction Integrity Unit, ossia una unità che ha l’incarico di riesaminare i casi di possibile errore giudiziario. La direttrice del CIU, Shelley Thibodeau, nel febbraio 2019 ha firmato il rapporto sul caso Williams, rapporto che la giudice Angela Cox ha formalmente accolto il 28 marzo 2019 con una sentenza di proscioglimento, che ha portato, in poche ore, alla scarcerazione di zio e nipote dopo quasi 43 anni di detenzione, 4 dei quali, per Williams, nel braccio della morte. Per la legge dello stato, una persona riconosciuta innocente può ricevere un risarcimento di 50.000 dollari per ogni anno di ingiusta detenzione per un massimo di 2 milioni, a patto che non avesse, prima della condanna ingiusta, altre condanne le quali evidentemente, secondo i legislatori della Florida renderebbero “giustificati” gli errori giudiziari. Myers, che all’epoca dei fatti aveva 18 anni, ha già ricevuto i due milioni di dollari. Williams invece, che in precedenza aveva subito due condanne per reati minori, non rientrava nei parametri della legge. A marzo, dopo un iter molto rapido, sia Camera che Senato avevano approvato una legge, chiaramente “disegnata” sul caso Williams, che risolveva il paradosso, e oggi il Governatore l’ha ratificata. La legge per altro supera anche il tetto massimo di 2 milioni, e infatti a Williams saranno riconosciuti 50.000 dollari per ognuno dei 43 anni interamente scontati. Williams e Myers erano accusati di aver ucciso, il 2 maggio 1976, nella sua abitazione, Jeannette Williams (nessun grado di parentela), e di aver ferito gravemente Nina Marshal. Al processo la prova principale contro i due fu la testimonianza della ferita, Nina Marshal, che asserì di averli riconosciuti come i due uomini che nottetempo erano entrati nella loro camera da letto, ed avevano sparato alle due donne. In realtà i due sembravano avere un alibi, con 40 testimoni, che aveva trovato riscontro dalle verifiche della polizia, ma questa circostanza non venne portata in tribunale. Inoltre secondo la perizia balistica, i colpi di pistola erano stati esplosi dall’esterno della casa, avevano frantumato la finestra, e come se non bastasse i proiettili repertati provenivano da un’unica pistola, tutti elementi che se fossero stati approfonditi avrebbe smentito categoricamente il racconto della Marshall. Negli anni successivi alla condanna un uomo, Nathaniel Lawson, aveva raccontato a più persone di essere lui il vero responsabile dell’uccisione, di sentirsi in colpa, ma di non sapere cosa fare, visto che non aveva certo intenzione di costituirsi. Il rapporto della polizia conferma che Lawson, morto nel 1994, era tra le persone notate nelle vicinanze dell’abitazione delle vittime. Wiiliams è il n° 167 della Innocence List del DPIC, lista che nel frattempo è arrivata a 169.

https://deathpenaltyinfo.org/news/florida-governor-signs-bill-authorizing-2-15-million-compensation-for-death-row-exoneree-imprisoned-43-years

 

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