USA - Louisiana. Studio: Lo stato spende 15,6 milioni di dollari l’anno per la pena di morte.

21 Maggio 2019 :

Lo stato spende 15,6 milioni di dollari l’anno per mantenere la pena di morte. Il calcolo è contenuto all’interno di un nuovo studio: “Un’analisi del costo economico del mantenere la pena capitale nello Stato del Pellicano” (An Analysis of the Economic Cost of Maintaining A Capital Punishment System In The Pelican State). Gli autori dello studio, il giudice in pensione Calvin Johnson e il professore universitario William Quigley, hanno preso in considerazione i processi capitali dal 2008 al 2017, periodo durante il quale lo stato ha compiuto una sola esecuzione, per altro di un detenuto cosiddetto “volontario”, ossia che aveva rinunciato ai ricorsi possibili. "Per quanto costa, il sistema di pena capitale produce pochi risultati", dicono gli autori. "La più grande probabilità in ogni caso è che il detenuto muoia di morte naturale in carcere, nonostante il molto denaro speso per la pena di morte." Il 96% dei potenziali casi capitali si conclude con una riduzione del capo di imputazione, un processo non capitale o un “plea”, un accordo, afferma il rapporto. Tra i casi che arrivano in aula, il 60% termina il 1° grado con una condanna diversa da quella capitale, il che significa che solo l'1,6% dei potenziali casi capitali determinano una condanna a morte. E dell'1,6 percento dei casi che si traducono in una condanna a morte, l'83% viene annullato in uno dei gradi di appello, mentre una percentuale (difficile da calcolare) dei casi rimanenti non arriva all’esecuzione perché il detenuto muore per cause naturali prima che la serie di ricorsi disponibili sia esaurita. Non a caso lo stato ha compiuto solo l’esecuzione del “volontario” Gerald Bordelon nel 2010, e prima di quella l’esecuzione precedente era del 2002. Lo studio prende in considerazione i costi pubblicati dall’ufficio del Public Defender, l’agenzia che fornisce avvocati d’ufficio agli imputati indigenti, dall’Amministrazione Penitenziaria e dall’ufficio del bilancio del Parlamento. A questi dati andrebbero aggiunti i costi (difficili da calcolare) di procuratori locali, giudici, e personale del tribunale. Dal 2004 I costi complessivi ammontano a oltre 200 milioni di dollari, comprendendo le spese dell’istruzione del processo, del processo, dei ricorsi, e della detenzione nel braccio della morte. Lo studio inoltra fa una previsione: un processo capitale che dovesse iniziare oggi, non giungerebbe ad una esecuzione prima del 2037, e in questo arco di tempo la spesa per lo stato sarebbe di altri 281 milioni di dollari. Attualmente nel braccio della morte della Louisiana ci sono 65 uomini ed a donna, e dal 2016 nello stato non vengono emesse condanne a morte. Nell’arco di tempo preso in considerazione dallo studio, tre condannati a morte sono stati prosciolti, altri detenuti hanno avuto la condanna annullata in appello (questo dato è difficile da calcolare perché non è detto che un annullamento non porti, con la ripetizione del processo, all’emissione di una nuova condanna a morte), e 6 detenuti sono morti nel braccio della morte per cause naturali. Questo studio era stato citato recentemente (vedi 30 aprile) nel corso del dibattito parlamentare sull’eventuale abolizione della pena di morte. Questo studio si conclude ricordando che condannare un detenuto all’ergastolo senza condizionale costa molto di meno, comprese le spese di detenzione, che condannarlo a morte, dato confermato da studi condotti in altri 18 stati.

 

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