USA - Militare. La corte d’appello federale che supervisiona i processi militari a Guantanamo annulla gli atti degli ultimi anni nel processo contro Al-Nashiri.

23 Aprile 2019 :

La corte d’appello federale che supervisiona i processi militari a Guantanamo annulla gli atti degli ultimi anni nel processo contro Al-Nashiri. La U.S. Court of Appeals for the District of Columbia Circuit, con sede a Washington, ha deciso all’unanimità che tutte le ordinanze emesse dal giudice che presiede la corte marziale, il colonnello Vance Spath, nel periodo che va dal 19 novembre 2015 fino alla data delle sue dimissioni nel 2018 devono essere annullate perché emesse in “conflitto di interessi”. Il colonnello Spath infatti non si sarebbe dimesso dalla corte marziale per andare in pensione, ma per passare ad altro incarico, e per la precisione per diventare “giudice dell’immigrazione”. La corte federale ritiene che a partire dalla data in cui Spath ha presentato domanda di assunzione al Department of Justice (il ministero della giustizia statunitense), che è l’autorità che muove le accuse a Al-Nashiri, e nella figura del Procuratore Generale (Attorney General) ne chiede la condanna a morte, Spath si è venuto a trovare in conflitto d’interessi. Il fatto è considerato ancora più rilevante perché Spath non aveva reso nota la sua intenzione di lasciare l’amministrazione militare e passare all’amministrazione civile. Abd al-Rahim al-Nashiri, 54 anni, saudita, è accusato di aver organizzato, per conto di al-Qaeda, l’attentato, nel mare dello Yemen, alla nave USS Cole che il 12 ottobre 2000 causò la morte di 17 militari americani, e il ferimento di altri 40. Nashiri è stato catturato a Dubai nel novembre 2002, e tenuto per quattro anni nelle cosiddette “prigioni segrete della Cia” in Afghanistan, Tailandia, Polonia, Marocco e Romania. Dal 2006 è detenuto a Guantanamo, la nota base della marina militare statunitense situata all’estremità sud-est dell’isola di Cuba, base che gli Usa ottennero nel 1903 in “concessione perpetua” dalle autorità locali per l’appoggio Usa a Cuba nella Guerra Ispano-Americana, al termine della quale Cuba ottenne l’indipendenza dalla Spagna. Durante il periodo interessato dalla sentenza di oggi, il colonnello Spath ha emesso numerose “disposizioni orali” e oltre 450 “ordini scritti”. La Corte oggi ha ritenuto che l’unico modo per rimediare al sospetto di non imparzialità del giudice, sospettabile di voler “compiacere” il Ministero della Giustizia presso il quale intendeva andare a lavorare, sia quello di annullare in blocco tutte le sue decisioni. Il processo contro Nashiri è ancora fermo alle fasi pre-dibattimentali.

 

altre news