13 Aprile 2020 :

Archiviata, con il consenso di entrambe le parti, la causa che contrapponeva le multinazionali del farmaco all’amministrazione penitenziaria del Nevada. La causa in origine era partita da un detenuto del braccio della morte, Scott Dozier, che nel 2017 aveva avviato una causa che contestava il modo in cui l’Amministrazione Penitenziaria aveva acquistato i farmaci letali. Poco dopo aver avviato la causa, Dozier aveva cambiato idea, e con una lettera alla giudice Elizabeth Gonzalez della Clark County aveva invece chiesto che la sua esecuzione fosse accelerata (vedi 21 luglio 2017). Ma la stessa giudice Gonzalez, che nel frattempo aveva già effettuato i primi accertamenti sulle irregolarità nell’acquisto dei farmaci, l’11 luglio 2018 (vedi) aveva disposto la sospensione dell’esecuzione accogliendo non più la richiesta originaria di Dozier, ma quella delle multinazionali farmaceutiche (Hikma, Alvogen e Sandoz) che si erano aggiunte alla causa di Dozier. Il 5 gennaio 2019 (vedi) Scott Dozier, 48 anni, bianco, era stato trovato impiccato nella sua cella nel braccio della morte. Oggi, preso atto che lo stato non compie esecuzioni dal 2006, che non ne ha altre in calendario, che i farmaci letali all’epoca acquistati sono nel frattempo scaduti, che le multinazionali si sono dette disposte a riacquistarli dall’Amministrazione, e che l’Amministrazione stessa si è impegnata a non cercare più “vie traverse” per approvvigionarsi, un giudice di Las Vegas (forse la stessa giudice Gonzales, ndt) ha archiviato il caso, in cui le parti accettano ognuna di pagare la propria quota di spese legali. L’archiviazione lascia irrisolto il tema di come, eventualmente, il Nevada potrebbe effettuare delle esecuzioni.